Ideato e sostenuto da IGT in collaborazione con Codemotion, High Tech High School è il progetto che porta nelle scuole italiane le materie STEAM per promuovere la formazione di nuovi
Ideato e sostenuto da IGT in collaborazione con Codemotion, High Tech High School è il progetto che porta nelle scuole italiane le materie STEAM per promuovere la formazione di nuovi talenti high tech con laboratori e iniziative dedicate a studenti e docenti.
Nella terza edizione, che coinvolgerà due scuole di Genova e una di Napoli, gli studenti lavoreranno a progetti legati agli obiettivi sostenibilità, dell’Agenda 2030 utilizzando tecnologie come Web App, IoT, Design 3D, Intelligenza Artificiale.
Il progetto punta a ridurre la differenza di genere in ambito tecnologico: il 70% degli iscritti a Genova e Napoli è rappresentato da studentesse.
Portare le materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) nelle scuole e dare così la possibilità a studenti e docenti di approfondire le competenze nell’uso di strumenti tecnologici e della programmazione e scoprire abilità come il coding, lo sviluppo di App e la virtual reality.
È con questo obiettivo che torna, per la terza edizione, High Tech High School, il progetto ideato e sostenuto da IGT, azienda leader a livello mondiale nel settore del gioco regolamentato, in collaborazione con Codemotion, la piattaforma di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei migliori talenti in ambito tecnologico.
Attraverso laboratori gratuiti gestiti da esperti educatori, gli studenti tra i 14 e i 18 anni impareranno ad utilizzare le nuove tecnologie, affrontando insieme ai propri compagni sfide di programmazione, design 3D ed elettronica pensate per loro. Dopo aver raggiunto gli istituti scolastici di Bari, Milano, Catania e Roma, il progetto arriva per questa nuova edizione ora anche a Genova e Napoli, per un totale di 648 studenti e 58 professori coinvolti.
La formazione proposta da High Tech High School va nella direzione di rispondere all’esigenza, divenuta sempre più concreta in seguito all’accelerazione digitale imposta dalla pandemia, di formare i nuovi professionisti del futuro in ambito digitale che siano in grado di colmare il gap ad oggi esistente tra domanda e offerta. Nel prossimo decennio l’industria tecnologica sarà infatti alla ricerca di migliaia di nuovi talenti high-tech per numerosi settori professionali: basti pensare che – secondo la classifica di LinkedIn – tra le professioni più ricercate in Italia negli ultimi cinque anni e in ascesa per il futuro compaiono professionisti della robotica e dell’automazione ma anche specialisti in software, algoritmi, cybersecurity e intelligenza artificiale.
“I giovani sono il futuro”, afferma Fabio Cairoli, CEO IGT Global Lottery. “Per questo abbiamo fortemente voluto dare vita a progetti e strategie che li sostengono nell’interesse del Paese, come High Tech High School che contribuisce alla crescita delle ragazze e dei ragazzi, mettendo a disposizione delle scuole un percorso formativo gratuito per acquisire competenze tecnologiche e digitali, dando loro la possibilità di esprimersi attraverso la tecnologia e stimolandoli a interessarsi verso le materie STEAM. Tutte conoscenze e competenze oggi più che mai indispensabili per il domani”.
“Siamo convinti che il futuro del lavoro si costruisca a partire dai banchi di scuola. Con High Tech High School diamo la possibilità ai giovani di esprimersi attraverso la tecnologia e sviluppare il loro pensiero critico, promuovendo innovazione sia strumentale che culturale. Parallelamente li avviciniamo a materie che, pur essendo rilevanti nel panorama internazionale, non sempre vengono considerate all’interno dell’offerta scolastica italiana. In questo percorso coinvolgiamo anche i docenti proprio perché possano essere in futuro portavoce di questa iniziativa e guida per altre classi di studenti”, spiega Chiara Russo, CEO e Co-Founder di Codemotion.
“Vogliamo sottolineare come la tecnologia sia un abilitatore che permette agli studenti di poter seguire la propria passione nel loro futuro professionale: attraverso i laboratori forniamo ai partecipanti una serie di strumenti che speriamo possano trasformarli in creatori attivi di tecnologia e non spettatori passivi”, aggiunge Massimo Avvisati, Head of EdTech R&D di Codemotion.
A scuola di coding e virtual reality per promuovere la sostenibilità – Attraverso il metodo learning by doing, nel corso di High Tech High School studentesse e studenti verranno messi alla prova con tecnologie web e Javascript, design 3D, elettronica, per far sì che si avvicinino al mondo della tecnologia affrontando sfide che includono progettazione di ambienti architettonici, design e grafica 2D, modellazione 3D, prototipazione e sviluppo di Web App, realizzazione di progetti di Internet of Things ed Intelligenza Artificiale.
Al centro, quest’anno, la sostenibilità, con l’intento di rispondere ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030: agli studenti sarà infatti richiesto di riflettere sull’importanza del territorio e delle sue risorse alla ricerca di soluzioni innovative ed a una tecnologia avanzata per un futuro più sostenibile ed inclusivo.
Tra i progetti più innovativi realizzati nel corso delle scorse edizioni spicca in particolare una Lampada Smart in grado di interagire con un’APP, cui si affiancano visual novel interattive o quiz basati sui principi della gamification, con cui gli studenti hanno mostrato l’intento di innovare la didattica e costruire percorsi interattivi.
La carica delle ragazze STEAM – High Tech High School diventa inoltre un’occasione importante per promuovere la riduzione del gender gap che in ambito tecnologico è molto forte: in UE solo il 18% di specialisti ICT è donna ed in Italia la percentuale scende al 14,8%. IGT e Codemotion hanno dunque unito le forze per avvicinare le ragazze alla tecnologia, consentendo loro di valutare un futuro nelle materie STEAM senza pregiudizi: obiettivo raggiunto, considerando che quest’anno le ragazze che prenderanno parte ai laboratori rappresentano il 70% del totale di studenti coinvolti.
Anche i docenti tornano a scuola con il coding – Accanto alle iniziative per gli studenti, High Tech High School prevede un percorso di formazione incentrato sul coding dedicato ai docenti delle scuole coinvolte nelle tre edizioni, per dare loro gli strumenti per proseguire in maniera indipendente i laboratori della High Tech High School. I laboratori sono stati studiati per consentire ai docenti di affrontare le attività anche senza alcun background tecnico e al tempo stesso arricchire la propria formazione con nuove competenze, per scoprire nuovi modi di usare la tecnologia in ambito didattico e raccontare agli studenti qualsiasi materia scolastica – dalla Scienze alla Letteratura – utilizzando la tecnologia e il coding. Ad esempio, grazie ad esperimenti di Elettronica virtuale e strumenti online, i docenti esploreranno nuove possibilità educative per la didattica a distanza e impareranno ad autoprodurre strumenti utili.
La terza edizione: Genova e Napoli – A Genova gli istituti coinvolti saranno due, per un totale di 108 studenti (il 66% è rappresentato da ragazze) che prenderanno parte ai laboratori di High Tech High School. Si tratta del Liceo Statale P.Gobetti e del Liceo Scientifico Enrico Fermi: i corsi si svolgeranno tra il 7 febbraio e il 3 giugno e ogni studente sarà coinvolto per 24 ore di laboratorio.
A Napoli, High Tech High School ha preso il via il 30 novembre e si concluderà il 7 aprile: ad essere coinvolti sono gli studenti dell’I.S.I.S. Boccioni – Palizzi, che parteciperanno a 16 laboratori, per un totale di 24 ore di formazione tecnologica per ogni studente. Anche in questo caso dei 113 ragazzi iscritti la maggior parte (70%) è rappresentata da studentesse.
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