Macao: scende a 46 il numero delle licenze per i junket

Il Gaming Inspection and Coordination Bureau (DICJ) ha confermato che il numero di licenze per i junket è precipitato del 45,9% da 85 a solo 46.

I junket sono degli intermediari che offrono servizi “all inclusive” ai giocatori high rollers (ricchi e spendaccioni) cinesi (ma il fenomeno è di portata mondiale), comprensivi di viaggio, accomodation in hotel, assistenza personalizzata e persino di finanziamento laddove necessario.

L’industria dei junket a Macao – molto sviluppata –  continua tuttavia a lottare a causa della normativa più severa e dell’impatto dell’arresto di Alvin Chau Cheok Wa, CEO di Suncity Group sulle accuse di gioco d’azzardo transfrontaliero e riciclaggio di denaro.

Il Gaming Inspection and Coordination Bureau (DICJ) ha rivelato che il numero di licenze è sceso da 85 nel 2021 a 46. Il numero di licenze è diminuito ogni anno.

Nel 2013 c’erano 235 operatori di junket a Macao. Secondo le modifiche proposte al quadro normativo del gioco di Macao, gli operatori di junket potranno fornire servizi a un solo operatore di casinò. André Cheong Weng Chon, portavoce del Consiglio esecutivo, ha affermato che il disegno di legge vieterebbe anche ai junkets di impegnarsi in accordi di compartecipazione alle entrate con gli operatori di casinò e di gestire determinate aree o strutture nelle sedi dei casinò. Un’altra misura richiederebbe agli operatori di gioco di presentare i dettagli delle commissioni pagate ai junket per il mese precedente entro il decimo giorno di ogni mese.

Nel 2021, le entrate lorde di gioco VIP (GGR) rappresentavano quasi il 32,8% del GGR di Macao, a 28,49 miliardi di MOP (3,55 miliardi di dollari USA). Secondo i dati ufficiali, è in calo rispetto alla quota di mercato del 43,5% dello scorso anno. Nei tre mesi terminati il ​​31 dicembre 2021, i VIP hanno rappresentato solo il 25,7% delle entrate totali di gioco di Macao nello stesso periodo.

PressGiochi