“Istituzione dei ‘Whistleblowing Point’ in ogni punto di Gioco Pubblico per segnalare illeciti o atti di illegalità urbana, introduzione del controllo di accesso attraverso la Gaming Card, bollino ‘Alleati per
“Istituzione dei ‘Whistleblowing Point’ in ogni punto di Gioco Pubblico per segnalare illeciti o atti di illegalità urbana, introduzione del controllo di accesso attraverso la Gaming Card, bollino ‘Alleati per la Legalità’ e campagna di sensibilizzazione, attivazione del registro di autoesclusione, formazione, qualità degli ambienti, nuova distribuzione dei punti di gioco per evitare zone a luci rosse, confronto costante con istituzioni e parti sociali: sono queste le proposte lanciate dal coordinamento delle associazioni del settore per costruire, nel Lazio, un nuovo modello di sviluppo basato su lavoro, salute, legalità, territorio”.
E’ quanto dichiara in una nota il coordinamento “Alleati per la legalità” che ha pubblicato oggi il ‘manifesto per la cultura del gioco legale’ sottoscritto da: Acadi – Confcommercio, Acmi e Astro (aderenti a Confindustria), Assotabaccai, Donne in Gioco, Egp – Fipe, Fit – Federazione Italiana Tabaccai, Sapar e Sts – Sindacato totoricevitori sportivi
“Oltre 20 miliardi – continua la nota – è il valore che è stato raggiunto in Italia nel 2021 dal gioco illegale, con un aumento di oltre l’11% rispetto al 2020 e del 66,7% rispetto al 2019. Le operazioni di contrasto del gioco illegale tra l’inizio del 2020 e l’aprile 2021 hanno scoperto una sala clandestina ogni tre giorni.
Che cosa è successo? I lunghi mesi di chiusure dei punti fisici del gioco legale, necessarie per contenere l’avanzamento della Pandemia, hanno ridotto i presidi di sicurezza e legalità sul territorio. È diventato, così, evidente come alla caduta del gioco pubblico, basato su un sistema concessorio regolato dalla Stato, sia connesso un decollo di quello illegale, controllato dalla criminalità.
Serve una profonda revisione del settore che riesca a tenere insieme il contrasto al gioco d’azzardo patologico ma anche il contrasto alle mafie che stanno occupando, con il loro sistema illegale, le strade e le piazze delle nostre città”.
“Le proposte contenute nel ‘manifesto per la cultura del gioco legale’ – continua il Coordinamento – sono innovative, concrete, aperte: un sistema di azioni che possono essere subito messe in campo da tutti gli attori che ruotano attorno al settore del “Gioco Pubblico” del Lazio. Finalmente le associazioni, i lavoratori, le istituzioni, le realtà del terzo settore possono scrivere, insieme, una nuova pagina fatta di regole, sicurezza, sensibilizzazione e confronto.
“Già dai prossimi giorni – conclude la nota – sono in programma incontri istituzionali per presentare il manifesto. Può essere un’occasione unica, una rivoluzione, per disegnare un nuovo modello. Non sprechiamola”.
PressGiochi
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