24 Novembre 2024 - 18:38

Binetti (UDC): “La relazione della Corte dei Conti sul gioco preoccupa, tutelare i giovani”

“La relazione della Corte dei Conti ha fatto risuonare un grido di allarme, utilizzando come parametri la spesa complessiva e il tempo dedicato al gioco d’azzardo. Sorprende che il governo

11 Gennaio 2022

“La relazione della Corte dei Conti ha fatto risuonare un grido di allarme, utilizzando come parametri la spesa complessiva e il tempo dedicato al gioco d’azzardo. Sorprende che il governo non abbia messo in evidenza misure concrete a sostegno dei giovani per evitare questa deriva personale e sociale che brucia risorse economiche e impoverisce il loro spirito di iniziativa. Nulla è stato fatto a favore di questi soggetti, che col tempo diventano sempre più problematici. Nulla è stato fatto neppure per scoraggiare il gioco d’azzardo nonostante sia evidente anche il maggior ricorso dei giovani e dei giovanissimi all’alcol e alle droghe.

Il nostro evidentemente non è un Paese per giovani ma è urgente che lo diventi predisponendo iniziative positive a favore dello studio, dello sport, del loro inserimento nel lavoro. Abbandonarli a se stessi significa assumersi la responsabilità delle loro potenziali dipendenze e non riuscire a tirarli fuori dall’inferno delle droghe che qualcuno vorrebbe depenalizzare per facilitarne uso e abuso.”

Commenta così Paola Binetti, senatrice dell’Udc, la relazione della Corte dei Conti sul gioco patologico.

“L’obiettivo- conclude- è quello di predisporre un’azione coordinata di interventi normativi, di natura preventiva diretti a contrastare gli effetti del disturbo da gioco d’azzardo (DL n. 87 del 2018). Ma il problema vero è che lo Stato ha il Monopolio dell’Agenzia, attraverso la quale gestisce anche il gioco d’azzardo.

Un evidente e clamoroso conflitto di interesse, per cui da un lato il governo guadagna molto dal gioco e dall’altro tenta di ridurre gli effetti più clamorosi della dipendenza che contribuisce a sviluppare. Per ovviare, solo molto parzialmente, a questa situazione paradossale, è stato stabilito un fondo, coperto dalle entrate fiscali relative al gioco d’azzardo, gestito dal Ministero della Salute per contrastare gli effetti della dipendenza dall’azzardo”.

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