24 Novembre 2024 - 21:16

Il 2021 del settore giochi tra chiusure, controlli e promesse di riordino

Fine anno, tempo di bilanci. Ripercorriamo insieme i fatti salienti di questo 2021 per il mondo dei giochi…

31 Dicembre 2021

Come in ogni altra parte del mondo, nel 2021 anche il mercato italiano del gambling ha continuato a patire le conseguenze della pandemia. Per quasi tutto il primo semestre, sale giochi, centri scommesse, bingo e casinò sono rimasti chiusi, nonostante le associazioni degli operatori avessero avanzato numerose interessanti proposte per proseguire l’attività.

La beffa è stata che nel calendario delle riaperture degli esercizi pubblici e commerciali predisposto dal governo, questi esercizi hanno ricominciato a lavorare per ultimi, insieme alle sale gioco e ai FEC.

Nel frattempo, i ‘rivenditori di generi di Monopolio’, ovvero i tabaccai, essendo considerati ‘servizi essenziali’ hanno continuato a restare aperti, mantenendo così la continuità della vendita del Lotto e del Superenalotto, con tutti i loro prodotti derivati, che sono gestiti in esclusiva da Lotterie Nazionali e da Sisal (che ha da poco ottenuto il rinnovo per 9 anni della concessione).

Le altre concessionarie del gioco pubblico, ed in particolare quelle che hanno il loro core business nelle slot&VLT, nelle sale bingo e nei betting shops hanno subìto una forte penalizzazione, poiché i loro costi fissi sono ingenti e non tutte detengono grandi quote di mercato nel settore online, che nel periodo più acuto della pandemia ha avuto un forte incremento. Le loro sofferenze economiche sono state mitigate solo in minima parte dalle proroghe introdotte dal governo di alcune scadenze fiscali per fronteggiare l’emergenza Covid 19.

Ma il problema maggiore, per tutti, è la perdurante fase di stallo provocata dall’inerzia del governo e del Parlamento rispetto alle varie situazioni rimaste in sospeso, a cominciare dalla “revisione della disciplina dei giochi pubblici e il rilancio del settore ippico” che si trascina ormai dall’estate del 2015 e dovrebbe far confluire, armonizzandole, tutte le norme del settore in un Testo Unico.

E’ evidente che i massimi organismi politici e legislativi non vogliono assumersi la responsabilità di intervenire su un settore dilaniato dal conflitto fra Stato e Regioni, nonostante l’accordo raggiunto nel 2017 ma mai attuato. Di conseguenza, le Regioni continuano ad ostacolare l’attività del gioco legale, imponendo assurdi limiti di distanza fra i locali che li installano e i cosiddetti ‘luoghi sensibili’ (chiese, ospedali, scuole etc.) e forti restrizioni agli orari di funzionamento degli apparecchi.

Rimanendo questo conflitto, è impossibile dar corso ai bandi per il rinnovo delle concessioni dei vari prodotti di gioco. Infatti, di anno in anno, vengono emanate delle proroghe di validità di quelle esistenti – e così sarà anche per il 2022 anche se ancora non è stato – impedendo alle aziende di fare una programmazione di lungo periodo e di ottenere credito dalle banche, e alle nuove di entrare sul mercato.

Secondo le stime della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) attualmente ben l’80% dei punti vendita di gioco non potrebbero essere messi a bando, proprio per colpa della disciplina normativa concorrente tra Regioni e Comuni. Nella situazione di precarietà che si è creata, aumentano inoltre i contenziosi amministrativi nei quali spesso la ADM soccombe. Intanto, l’attività prosegue con contratti che richiedono interventi su misura per le singole concessionarie interessate.

Nei progetti dell’Amministrazione, è ferma l’intenzione di valorizzare i punti vendita specializzati: sale scommesse, bingo e sale giochi, ippodromi, e bar/tabacchi (con sale separate), più le sale giochi dedicate che dovrebbero essere allestite in hotel e ristoranti, dovrebbero offrire ogni tipo di gioco pubblico per ‘razionalizzare’ l’offerta. Inoltre, ADM propone di destinare parte del gettito erariale a Regioni e Comuni, per coinvolgerle nell’azione di controllo e corretto sviluppo del settore.

L’aspetto positivo è che la politica, dopo una fase in cui considerava il gaming il ‘male assoluto’, si sta rendendo conto che la strada del proibizionismo è deleteria per tutti e pertanto bisogna elaborare delle strategie di gestione che soddisfino le esigenze di salvaguardare il gettito erariale, di tutelare l’ordine e la salute pubblica e di non pregiudicare le attività delle imprese autorizzate a operare in questo campo.

Per quanto riguarda i giocatori, è ormai accertato che un numero abbastanza consistente si è spostato sul canale online, in tanti casi in maniera definitiva. Da ottobre 2020 il GGR viaggia mensilmente su livelli mai raggiunti prima di allora, col record assoluto stabilito in dicembre 2020 (354 milioni di euro). Molti altri, però, si sono rivolti a canali non autorizzati, ovvero alle sale da gioco clandestine: secondo alcuni, il volume d’affari del gioco illegale è cresciuto di circa il 50% nel 2020 e nel 2021 potrebbe raggiungere un giro d’affari di 20 miliardi di euro.

La ADM ha lanciato in novembre una app tramite la quale gli utenti possono immediatamente visualizzare le locations autorizzate nella zona in cui si trovano. Durante la pandemia, infatti, le indagini svolte sul territorio hanno portato alla luce il problema che molti soggetti che lavorano illegalmente hanno cercato di ‘vestire legalmente’ le proprie attività, ingannando i giocatori in buona fede. Per potenziare i controlli, è stato riattivato l’organismo denominato Copregi, che coinvolge la ADM stessa e tutte le forze di polizia per svolgere un’azione coordinata e capillare sul territorio.

 

Cerchiamo di ripercorrere insieme questo 2021 che è giunto a conclusione, partendo dai fatti più rilevanti per gli operatori e per tutte quelle professionalità che ruotano attorno al mondo del gioco pubblico italiano.


GENNAIO

Conte pronto a dimettersi
Donne anche oggi in piazza. Il settore del gioco chiede di riaprire
Fisco e Covid: dalle slot persi in 11 mesi del 2020 quasi 3,1 miliardi, dal Lotto persi 1,6 mld


FEBBRAIO

Istituto Superiore di Sanità: cala il gioco d’azzardo durante il lockdown, ma il gioco online registra un picco
Relazione DIA: “Cresce l’interesse criminale nei confronti del gioco d’azzardo”
Trento. No unanime del Consiglio delle autonomie locali al ddl di Leonardi sulle slot machine


MARZO

Corte Costituzionale su canoni Bingo e proroga concessioni: questione di legittimità non fondata
Assemblea Nazionale sindacati lavoratori gioco legale: “Il Governo deve individuare immediatamente una data per la riapertura del settore giochi”

Minenna in Comm. Antimafia: “Grazie al COPREGI, rafforzata repressione del gioco illegale”


APRILE

Minenna (ADM): “Settore giochi compresso da chiusure e illegalità, serve nuova regolamentazione”
Guerra (MEF): “Banche autonome, possono scegliere di non operare con il comparto giochi”
Covid e Gioco. Prof. Oriani (Univ. Luiss) a PressGiochi: “L’alternativa al gioco legale non è il ‘non gioco’ ma è il gioco illegale”


MAGGIO

Regione Lazio. Le associazioni del gioco scrivono ai consiglieri per essere auditi sulla modifica al distanziometro

Zone bianche: arriva l’ok di ADM alla riapertura di sale giochi, scommesse e bingo
ESCLUSIVA PressGiochi: la memoria di Unicredit sui rapporti tra banche e giochi pubblici


GIUGNO

Piemonte: oggi il dibattito in Aula alla nuova legge sul gioco
Applicazione Iva sui proventi delle slot: la Cassazione ribalta la giurisprudenza e conferma l’imponibilità dei proventi


LUGLIO

Green pass necessario anche per entrare nelle sale giochi, scommesse e bingo
Stati Generali dell’Amusement: operatori a lavoro con ADM e Enti di omologazione
Ministero della salute: pubblico e privato insieme per costruire un approccio di rete contro il disturbo da gioco d’azzardo – IL DOCUMENTO INTEGRALE


AGOSTO

Durigon (sott.segr. Economia) annuncia le proprie dimissioni. Salta ancora la riforma del settore giochi?
ADM: sottoposti ad obbligo green pass e a verifiche tutte le attività di gioco, anche per il consumo al tavolo
Slot machine: no a esenzione Iva nei rapporti tra gestore e esercente


SETTEMBRE

Convegno Istituto Friedman: un Riordino a sostegno dell’industria, ma è saltato l’ultimo miglio…
Ma il LIBRO è sempre più BLU…

Mef: arriva ufficialmente la nomina di Federico Freni come nuovo sottosegretario all’economia
Si apre Enada. Dalle associazioni: “Il settore non resti escluso dalla prossima riforma dei giochi”


OTTOBRE

Commissione di inchiesta sul gioco. Cangini (Fi): “Audiremo i protagonisti del settore e cercheremo di sostenere i comparti più colpiti dalla pandemia, come il Bingo”
Freni (Sott.segr. economia): “Il settore del gioco ha una regolamentazione pessima. Il riordino non può più attendere”
IAAPA Europe: park attractions, Fec e arcade halls guardano avanti con fiducia


NOVEMBRE

Scommesse sportive in agenzia: tra gennaio e novembre spesi 306 milioni di euro, oltre 2,3 miliardi distribuiti in vincita

Tutto fermo sulla riforma dei giochi. Dossier arenato tra mille riscritture
Piemonte. Slot nei bar e reinstallazione degli apparecchi: le risposte dell’avv. Luca Giacobbe e del consigliere della Lega Andrea Cerutti


DICEMBRE

Sisal entra a far parte di Flutter Entertainment

Vezzali riunisce un tavolo per proporre la sospensione del divieto di sponsorizzazione del betting


 

 

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