24 Novembre 2024 - 17:31

Legge di Bilancio: Perosino (FI) chiede la proroga delle concessioni del gioco fino al novembre 2022

In vista del riordino del settore dei giochi pubblici le concessioni relative agli apparecchi da gioco, alla raccolta di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, ivi compresi

01 Dicembre 2021

In vista del riordino del settore dei giochi pubblici le concessioni relative agli apparecchi da gioco, alla raccolta di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, ivi compresi gli eventi simulati, sono prorogate sino al 30 novembre 2022 e comunque fino all’aggiudicazione delle nuove concessioni.

 

E’ la proposta contenuta in un emendamento a firma di Marco Perosino di Forza Italia all’interno della Legge di Bilancio. La richiesta di una proroga delle concessioni per la raccolta dei giochi è arrivata anche da altri gruppi politici in questi giorni.

Come PressGiochi può anticipare Perosino propone: “I termini per l’indizione delle procedure di selezione sono prorogati al 30 giugno 2022, al fine di adeguare i bandi di gara, prevedendo le più ampie misure preventive e di contrasto dell’infiltrazione mafiosa. Gli oneri complessivi di cui al comma 1, tenuto conto dei giorni di chiusura e di sospensione del gioco avvenuti nel corso del 2020 e del 2021, sono determinati in una quota annuale pari a 160 milioni di euro. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze determina le modalità applicative degli oneri di cui al comma 3. Le somme previste per la proroga delle concessioni di cui al comma 1 sono versate entro il giorno 16 del mese successivo, mediante modello F24, secondo le modalità stabilite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli; il controllo sulla tempestività e congruità dei versamenti eseguiti è effettuato dal partner tecnologico Sogei s.p.a.. Le somme non sono dovute unicamente per i giorni di chiusura o sospensione del gioco eventualmente disposte da parte delle pubbliche autorità a causa dell’emergenza da COVID 19, e comunque tenendo conto del calo del valore delle concessioni rispetto al 2019 di almeno il 35 per cento.»

PressGiochi

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