15 Novembre 2024 - 11:26

Marino (IV): “Regolare il gioco per evitare che finisca nelle mani della criminalità”

“La Commissione parlamentare di inchiesta attiva in Senato ha la possibilità di svolgere un ruolo importante e credo sia fondamentale l’interlocuzione con i vari stakeholders. Stiamo cercando di lavorare e

23 Novembre 2021

“La Commissione parlamentare di inchiesta attiva in Senato ha la possibilità di svolgere un ruolo importante e credo sia fondamentale l’interlocuzione con i vari stakeholders. Stiamo cercando di lavorare e le fonti di informazione sono importanti per l’azione che stiamo cercando di svolgere. Il gioco ha sempre attratto il genere umano. Fa parte del genere umano. Il gioco è fondamento di ogni cultura. Dobbiamo capire come sviluppare i temi con i quali ci dobbiamo confrontare. Non possiamo trattarlo con un’accezione negativa perché fa parte dei bisogni dell’uomo”.

Lo ha dichiarato il senatore Mauro Marino presidente della Commissione di inchiesta sul gioco illegale del Senato in occasione dell’evento ‘In nome della Legalità, Senza regole non c’è gioco sicuro’.

“Esiste – continua il presidente – un assunto sociale che ci porta a dire che il gioco è importante e per questo le istituzioni hanno il dovere di normarlo. Il regime di riserva statale ci permette di assicurare un servizio efficiente tutelando salute pubblica, ordine e entrate erariali.

Siamo di fronte ad una domanda anelastica, se non abbiamo un’offerta legale la domanda si sposta sull’illegale creando danni al giocatore e allo Stato. La riduzione del gioco legale finisce per dare vantaggi alla criminalità organizzata collegata al tema del riciclaggio, dell’usura etc.

Ci troviamo in un regime di proroga a causa dell’impossibilità di fare le gare per l’esistenza di normative regionali che introducono distanze e che creano zone del gioco a luci rosse dove la tutela del giocatore è minore. Le regioni in alcuni casi hanno fatto norme tanto restrittive che a volte non sono riuscite nemmeno ad applicare e sono state costrette a dilazionarle. Questi sono i temi su cui vogliamo intervenire.

Serve creare una cultura della legalità e del gioco legale perché il settore rappresenta un mercato a cui la malavita guarda con grande interesse.

Il lavoro di analisi deve essere fatto senza pregiudizi, in maniera coscienziosa, chiara e precisa. Sarà l’unico modo per rimettere ordine alla normativa nazionale, stabilendo obiettivi chiari a tutti e regolando in maniera definitiva un settore senza dimenticare il tema del gioco patologico”.

PressGiochi

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