La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 marzo 2014. Con queste parole la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha ripreso dopo oltre un anno i
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 marzo 2014. Con queste parole la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha ripreso dopo oltre un anno i lavori in sede referente ai progetti di legge per la promozione del settore ippico Faenzi, Lattuca, L’Abbate, Marrocu, Catania e Franco Bordo. Dopo la presentazione delle osservazioni dei gruppi M5S e SEL, la commissione riprenderà i lavori per la redazione di un testo unitario.
L’on. Paolo Russo (FI-PdL), relatore del testo ha ricordato che le tre questioni su cui la Commissione si era riservata un approfondimento successivo, riguardavano:
in primo luogo, l’inserimento degli allevatori nella governance, soluzione che riterrebbe utile senza modificare gli attuali equilibri;
in secondo luogo, la individuazione di un soggetto a cui conferire la gestione del settore, privo di interessi diretti o indiretti, ma anche la possibilità, in mancanza di questo di fare altro, sempre al fine di ottenere il massimo risultato e incrementare le scommesse ippiche
la necessità di evitare la possibilità che gli ippodromi si trasformino in sale da gioco.
“Sarebbe utile – ha dichiarato Russo – che le una parte dei proventi di tutte le scommesse fosse assicurato al settore ippico, al fine di garantirne l’autosostentamento.
“In tale fase – ha risposto Giuseppe L’Abbate del M5S – è indispensabile la presenza del Governo, anche al fine di dare al settore ippico un indirizzo complessivo, di cui appare oggi privo. Si potrebbero concentrare gli sforzi sulle scommesse ippiche vietando la introduzione di altri giochi nei locali ad esse riservate, e destinando a questo settore una percentuale dei profitti registrati negli altri tipi di scommesse. Qualora il testo contenesse una tale previsione il mio gruppo non potrebbe non condividerla. Peraltro, proprio a tal fine ritengo necessario che il Governo avanzi le sue proposte e i suoi indirizzi per risolvere i problemi del settore, trattandosi di un comparto che sta attraversando una grave crisi”.
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