24 Novembre 2024 - 18:22

Bosi (Ass. Modena): “Nel 2016 avevamo 29 sale giochi, oggi solo 8. Ok al riordino, ma attenzione ai contenuti”

“Bene arrivare alla legge di riordino del settore dei giochi d’azzardo ma attenzione ai contenuti che verranno inseriti nella legge. A Modena avevamo 29 sale dedicate al gioco in maniera esclusiva nel 2016, oggi ne abbiamo 8”.

19 Novembre 2021

“Bene arrivare alla legge di riordino del settore dei giochi d’azzardo ma attenzione ai contenuti che verranno inseriti nella legge. A Modena avevamo 29 sale dedicate al gioco in maniera esclusiva nel 2016, oggi ne abbiamo 8”.

Lo afferma l’Assessore del Comune di Modena, Andrea Bosi, Vice Presidente di Avviso Pubblico in occasione della presentazione del progetto Se questo è un gioco presso la Regione Lazio.

“Una legge di riordino è necessaria ed è necessaria un po’ di uniformità nella regolamentazione. L’effetto di migrazione dei giocatori è incredibile, i modenesi si spostano a Bologna ad esempio. Dobbiamo capire quale sarà l’obiettivo della nuova regolamentazione. Sappiamo che il proibizionismo non è un’opzione disponibile e che le entrate dal gioco per l’erario sono importanti. Ma queste entrate, pari a 10 miliardi circa, che costo hanno sulla società anche relativamente al business delle infiltrazioni mafiose nella rete legale?

Il legislatore deve tenere conto delle esperienze locali e costruire sinergie con le associazioni che si sono occupate di gioco per affermare principi sacrosanti di regolazione dell’offerta.

Avevamo stabilito il limite massimo di apertura di 8 ore mentre l’accordo in Conferenza unificata del 2017 ribaltava totalmente questo principio. Autorizzare meno case da giochi e localizzate in sedi più lontane dai soggetti vulnerabili e tenere conto delle esperienze positive create sul territorio. Siamo convinti che un’azione collettiva su questo tema non sia più procrastinabile” conclude Bosi.

 

Se questo è un gioco, è un progetto sperimentale realizzato da Avviso Pubblico e da Fondazione Adventum, attraverso il portale web www.sequestoeungioco.org.

Il progetto “Se questo è un gioco”, mira ad intercettare online il giocatore d’azzardo e i soggetti a rischio, invitandoli in un percorso di presa di consapevolezza e ad un dialogo tramite i social media, allo scopo di fornire aiuto concreto sia a loro che ai suoi familiari, con un servizio di chat di supporto e con il link diretto ai SerD di riferimento territoriale. Obiettivo del progetto è anche quello di informare e approfondire il tema del gioco d’azzardo e dei suoi correlati a favore dei media e degli stakeholder di riferimento, per configurandosi come portale di sensibilizzazione nel quale far intervenire esperti e parti interessate.

PressGiochi

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