24 Novembre 2024 - 19:02

Frosini (IGT): “Nel riordino dei giochi puntare ad una armonizzazione del modello distributivo”

“L’istituto della concessione discende dalla riserva dello stato. I comportamenti conseguenti dello Stato sono stati quelli di permettere la violazione di questo concetto. Normative regionali e addirittura comunali sono intervenuti

18 Novembre 2021

L’istituto della concessione discende dalla riserva dello stato. I comportamenti conseguenti dello Stato sono stati quelli di permettere la violazione di questo concetto. Normative regionali e addirittura comunali sono intervenuti con distanze e limiti orari. Questi sono problemi seri”.

Lo ha dichiarato Giuliano Frosini, Senior Vice President IGT partecipando all’evento organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) dal titolo “Oltre le incertezze. Verso il riordino del gioco legale”.

Il gioco – continua Frosini – ha un’immagine controversa perché proviene da un alveo discutibile degli anni precedenti alla realizzazione che si è avverata negli anni 2000. All’inizio solo la rete dei tabaccai rappresentava un presidio di legalità. Questa rete oggi è cresciuta con tutte quelle caratteristiche che oggi tiene insieme tutti gli aspetti di garanzia e controllo importanti.

Poi quando si decise di fare emergere quasi 30 mld di gettito con scommesse e slot machine si cercò una via veloce di mantenere la distribuzione del gioco nel luogho in cui esso era a patto che gli operatori e gli esercenti avessero i necessari requisiti richiesti dallo stato. Gli effetti di questa decisione fu la creazione di una rete molto capillare, forse troppo che oggi gli stessi operatori sarebbero disposti di valutarne la riduzione. Spesso questa rete è diventata ridondante che protrebbe essere meglio organizzata e rappresentata. Questo aspetto potrebbe rappresentare il cuore del riordino.

Valutando il metodo per un riordino, adotterei un sistema semplice per consentire una stabilità regolatoria che porti almeno a fare la gara questo può rappresentare un metodo più semplice. Finora la legge delega ha creato difficoltà e difficilmente potrebbe essere approvata in breve termine con i provvedimenti attuativi conseguenti. La politica italiana non c’è riuscita nel 2014.

Proporrei un percorso che prevede l’armonizzazione di un modello distributivo.

Valutando il merito, invece è arrivato il il momento di fare una valutazione per pensare di passare da un modello concessorio fatto da ‘concessioni per prodotto’, a un modello concessorio fatto da ‘concessioni per punto fisico di gioco’. Una rete fatta dalle tabaccherie, dalla rete specialistica che possa proporre tutta l’offerta di gioco”.

 

PressGiochi

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