24 Novembre 2024 - 17:29

Brasile. La legalizzazione del gioco d’azzardo divide il Governo

Mentre il congresso continua a discutere sulla legalizzazione del gioco d’azzardo al Congresso, la violazione del sostegno politico al governo Bolsonaro sembra ampliarsi con le fazioni pro e anti-casinò che

15 Ottobre 2021

Mentre il congresso continua a discutere sulla legalizzazione del gioco d’azzardo al Congresso, la violazione del sostegno politico al governo Bolsonaro sembra ampliarsi con le fazioni pro e anti-casinò che si schierano. Da un lato, i legislatori della coalizione Centrão stanno cercando di approvare una legislazione su una legge sul gioco d’azzardo onnicomprensiva per includere il gioco popolare. Dall’altro, gli evangelici si attengono alle vecchie affermazioni secondo cui la dipendenza dal gioco danneggia le famiglie e va contro i valori religiosi che difendono. Nel mezzo della voragine, il palazzo del Governo, Palazzo Planalto, si attiene a un equilibrio rigoroso, evitando di schierarsi, ad eccezione del figlio maggiore di Bolsonaro, il senatore Flávio Bolsonaro, che è uno dei sostenitori della modifica della legislazione proibitiva e della legalizzazione del gioco d’azzardo. Una delle proposte, che ha come proponente il senatore Ângelo Coronel (PSD-BA), limita la regolamentazione del gioco d’azzardo all’apertura dei casinò negli hotel. Secondo Coronel, il rilascio di questi progetti potrebbe generare una riscossione fiscale di 30 miliardi di R$ all’anno.

A parte le divisioni tra i due gruppi che sostengono il Governo, gli stessi ministri di Bolsonaro mostrano opinioni opposte sulla legalizzazione del gioco d’azzardo. La spaccatura tra i due campi è stata resa evidente dopo i rapporti di una riunione ministeriale del 22 aprile 2020, quando gli animi si sono infiammati dopo la decisione dell’allora Ministro della Corte Suprema Celso de Mello, il Ministro dell’Economia, Paulo Guedes, di sostenere i cambiamenti nella legislazione sul gioco d’azzardo. Nel rapporto pubblicato da O Estado de S.Paulo, durante l’incontro, Marcelo Álvaro Antonio, allora ministro del Turismo, aveva affermato che la legislazione sul gioco d’azzardo “deve essere un progetto molto ben preparato che credo si possa fare; riprendendo questo processo, una grande opportunità per il Brasile di attrarre grandi località turistiche integrate, con solo il 3% di esse da utilizzare per i casinò. Inoltre, questo non ha alcun impatto diretto sulla famiglia dei lavoratori brasiliani”.

 

 

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