Si è tenuta ieri nel pomeriggio, a Palazzo Chigi, la cabina di regia col premier Mario Draghi. Nel corso della riunione è stato fatto solo il punto sul dl fiscale.
Si è tenuta ieri nel pomeriggio, a Palazzo Chigi, la cabina di regia col premier Mario Draghi.
Nel corso della riunione è stato fatto solo il punto sul dl fiscale. Più tempo per le cartelle fiscali, il rifinanziamento di altre 13 settimane di Cassa Covid fino alla fine dell’anno, un fondo con le risorse per pagare l’indennità ai lavoratori in quarantena e un pacchetto di misure per la sicurezza sul lavoro. Si allarga il decreto fiscale, atteso in Cdm, che accompagnerà come di consueto la legge di bilancio.
Dovrebbe tenersi lunedì, invece, la riunione del Cdm per l’esame della Manovra.
Il governo potrebbe esaminare domani anche il Documento programmatico di bilancio con la griglia della manovra, la prima a firma Draghi-Franco, ma potrebbe aver bisogno di più tempo per mettere a punto l’articolato della legge di bilancio – che ha una base di partenza di 20-25 miliardi – da trasmettere alle Camere entro il 20 ottobre.
Nel decreto fiscale entra anche il pacchetto di norme sul lavoro, come confermato dai leader sindacali al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, con il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “Dentro al decreto che dovrà andare in Cdm hanno confermato e accolto la nostra richiesta di rifinanziare altre 13 settimane di Cassa Covid fino alla fine dell’anno”, ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini spiegando che è stato affrontato anche il tema del blocco dei licenziamenti che scadono entro il 31 ottobre per tutta una serie di settori, dal tessile all’abbigliamento.
Nel decreto fiscale, ancora in bozza, si parla anche di giochi tra le norme relative agli anticipi 2021: “In attuazione del punto 1 dell’Accordo tra il Ministro dell’economia e delle finanze, – si legge al punto 8 dell’art. 21 – la Regione Trentino Alto Adige e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di finanza pubblica in data …2021, la somma spettante, a titolo definitivo, a ciascuna Provincia autonoma con riferimento alle entrate erariali derivanti dalla raccolta dei giochi con vincita in denaro di natura non tributaria per gli anni antecedenti all’anno 2022 è pari a 50 milioni di euro da erogare nell’anno 2021”.
PressGiochi
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