Un protocollo d’intesa per contrastare il gioco d’azzardo, è stato sottoscritto dai sindaci di Aversa, Alfonso Golia e Casal di Principe, Renato Natale con un gruppo di associazioni, di cui
Un protocollo d’intesa per contrastare il gioco d’azzardo, è stato sottoscritto dai sindaci di Aversa, Alfonso Golia e Casal di Principe, Renato Natale con un gruppo di associazioni, di cui è capofila il Comitato don Peppe Diana. Le altre associazioni che hanno aderito all’iniziativa sono: “CSV Asso. Voce”, “Libera Campania”, “CasaleLab ODV”, “coordinamento Campagna mettiamoci in gioco”, “Centro Raffaele D’Ambrosio – Lupt dell’università Federico II di Napoli”.
“Il Gioco d’azzardo in Italia – è la premessa del protocollo d’intesa – è una delle maggiori cause di disagio sociale ed economico, di povertà, di diffusione di illegalità, di criminalità organizzata, promosso dallo Stato a svantaggio dei cittadini e delle famiglie del nostro territorio. Fono alla legge dell’8 novembre 2012, lo Stato non ha riconosciuto l’azzardo come fenomeno capace di generare disturbi e patologie comportamentali sul pano individuale e collettivo, permettendo che il problema crescesse in modo esponenziale, come le scommesse, e che investisse l’intera società civile”.
Ci siamo attivati – spiega Salvatore Cuoci, coordinatore del Comitato don Peppe Diana – dopo aver rilevato la gravità del fenomeno dell’azzardo nell’Agro aversano, con l’obiettivo di creare le condizioni di un’alleanza tra i cittadini e le istituzioni, per sviluppare programmi di contrasto a questa pratica che negli ultimi anni ha creato problemi a tantissime famiglie”
Il primo obiettivo dell’intesa raggiunta tra i due comuni e le associazioni, è quella di costituire un tavolo di promozione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo. Un tavolo che si impegnerà a varare Piano locali di contrasto, a partire dalla elaborazione di regolamenti che disciplinino orari e dei del gioco pubblico.
Saranno poi studiate azioni di prevenzione, con particolare riferimento alle fasce più vulnerabili della popolazione, quali studenti, giovani ed anziani, presso scuole medie superiori, centri di aggregazione, parrocchie, associazioni e movimenti. Saranno inoltre promossi corsi di formazione sull’azzardo e sulle problematiche ad esso connesse con gli esercenti di pubblici esercizi, anche con il coinvolgimento di associazioni di categoria. Infine verrò promosso il marchio “no slot” al fine di individuare gli esercenti he aderiranno alle azioni di prevenzione e contrasto dell’azzardo.
PressGiochi