L’Atto di indirizzo per il triennio 2021-2023 prevede che la Guardia di Finanza orienti la propria azione alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni illeciti più gravi, pericolosi e diffusi
L’Atto di indirizzo per il triennio 2021-2023 prevede che la Guardia di Finanza orienti la propria azione alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni illeciti più gravi, pericolosi e diffusi
sul territorio nazionale, anche mediante mirate attività d’intelligence e di analisi. Proseguirà l’azione di contrasto al contrabbando, anche di tabacchi lavorati esteri, e alle frodi nel settore doganale e in materia di accise, nonché agli illeciti in materia di giochi e scommesse, sia rafforzando le sinergie in atto con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli sia ampliando e valorizzando il patrimonio informativo a disposizione con il complesso dei dati presenti in ambito doganale e di polizia, in funzione dell’elaborazione di analisi di rischio volte a consolidare i livelli di sicurezza e di competitività del sistema doganale italiano, garantendo, al contempo, un efficace presidio contro i traffici illeciti.
E’ quanto si legge nella Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva allegata al Nadef 2021 e presentato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha delineato negli anni una strategia di intervento che, in coerenza con l’Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale, è orien-tata verso una maggiore semplificazione e razionalizzazione delle procedure per facilitare gli adempimenti e favorire la compliance da parte dei contribuenti.
Per quanto riguarda il settore giochi, l’ADM segnala 10.458 esercizi controllati e un’imposta accertata per 87,78 milioni di euro.
Per rafforzare il presidio delle Amministrazioni centrali e locali sul settore del gioco e tutelare la sicurezza e la concorrenza del mercato, ADM ha investito nella digitalizzazione, sviluppando, in collaborazione con il partner tecnologico SOGEI, SMART (Statistiche Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico) un applicativo di supporto al monitoraggio e all’analisi della raccolta territoriale del gioco fisico, nonché degli orari di funzionamento degli apparecchi VLT, anche al fine di permettere ai comuni di monitorare il rispetto delle norme in materia di funzionamento degli apparecchi previsti dall’articolo 110, comma 6, lettera b), del TULPS e di irrogare le relative sanzioni.
Le funzionalità di SMART consentono di:
• conoscere i dati dei volumi di gioco, in forma complessiva e suddivisi per tipologia di gioco, nonché a livello nazionale, provinciale, regionale e comunale, per gli ultimi 3 anni conclusi e, aggiornati all’ultimo bimestre, per l’anno corrente;
• conoscere i dati relativi alla numerosità degli apparecchi e i punti vendita del gioco fisico, divisi per tipologia, a livello nazionale, provinciale, regionale e comunale, per gli ultimi 3 anni conclusi e, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile, per l’anno corrente;
• ottenere indici statistici in formato cartografico per mezzo di rappresentazioni a mappe di calore;
• visualizzare su mappa cartografica la distribuzione dell’offerta di gioco fisico differenziata per tipologia (VLT, AWP, Bingo, scommesse, giochi numerici, lotto e lotterie) e relativa ubi-cazione degli esercizi e apparecchi, nonché dei dati in elenco soggetti per gli esercizi AWP/VLT e dei dati disponibili in banca dati per sale Bingo e punti scommesse;
• monitorare gli orari di funzionamento degli apparecchi VLT installati sul territorio comunale e la visualizzazione dei dati dell’esercizio per gli esercizi contenenti apparecchi VLT in grado di erogare gioco al di fuori delle fasce di funzionamento indicate.
Nel settore dei Giochi, il risultato del 2020 è diminuito del 36,3% rispetto al 2019. Tale trend è sostanzialmente connesso alla riduzione del gioco fisico in Italia, dovuto alle chiusure dei punti gioco sul territorio nel periodo di lockdown. Soprattutto lo switch off degli apparecchi AWP e VLT, che rappresentano le categorie di gioco che contribuiscono maggiormente al gettito, rappresenta il fattore più determinante nella riduzione delle entrate erariali del 2020. Tenuto conto anche della fiscalità dei modelli di gioco, il netto spostamento dei volumi di gioco verso il gioco digitale a distanza, non ha sortito, in termini di gettito erariale, contro bilanciamenti rispetto alla ridu-zione del gioco fisico.
Settore Giochi
In Italia la regolamentazione del gioco distingue in maniera univoca i giochi non consentiti da quelli consentiti. Per i primi viene fatto divieto assoluto di offerta da parte di chiunque e in qualsiasi forma, per i secondi l’offerta è subordinata ad apposita concessione, autorizzazione, licenza od altro titolo autorizzatorio.
Nel settore legale dei giochi non si dovrebbero riscontrare fenomeni di evasione fiscale correlati, giacché il necessario collegamento al “Totalizzatore nazionale” (per l’esercizio delle scommesse),
ovvero alla “Rete telematica” (per la gestione degli apparecchi con vincita in denaro), consentono il riscontro pressoché in tempo reale dei volumi di gioco/scommesse praticati nelle singole tipologie esercitate dai concessionari e, quindi, della base imponibile soggetta a tassazione, nonché dei versamenti dovuti ed eseguiti dai singoli soggetti d’imposta.
Tuttavia, anche in questo settore permangono aree di evasione connesse a comportamenti illeciti che spesso mirano ad aggirare le disposizioni e i vincoli del sistema concessorio, sia per sottrarsi al pagamento delle imposte, sia per occultare i destinatari dei relativi profitti.
Le aree dell’illecito riscontrate riguardano essenzialmente i seguenti comparti:
• il gioco fisico/gioco a distanza mediante i cosiddetti “totem”;
• il gioco a distanza effettuato mediante i CTD (Centri Trasmissione Dati) o i PDR (Punti di Ricarica);
• l’alterazione degli apparecchi da intrattenimento (AWP e VLT).
Alle sopraelencate fattispecie si aggiunge l’offerta di gioco illegale su siti web privi delle autorizzazioni previste. L’Agenzia partecipa attivamente all’Unità di Informazione sulle Scommesse Sportive del Ministero dell’Interno e presiede il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori (CoPReGI). Del Comitato fanno parte il Dipartimento della pubblica sicurezza, il Comando generale della Guardia di Finanza e il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri che in collaborazione con l’Agenzia eseguono operazioni coordinate sul territorio per il contrasto del gioco illegale.
Nell’ambito del CoPReGI, nel corso del 2020, squadre operative, composte da funzionari dell’Agenzia e da agenti della Polizia di Stato, ufficiali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza,
hanno sottoposto a controllo numerose attività economiche che, all’esito di analisi di rischio effettuate sulla base delle informazioni raccolte, di riscontri sul territorio e di attività di coordinamento informativo ed operativo, sono risultate connotate da elevati indici di rischio per l’illecita accettazione di scommesse sportive. L’attività ha portato a controllare, dopo una selezione tra numerosi punti di raccolta del gioco, 158 locali.
Nel periodo novembre-dicembre 2020, nell’ambito dell’operazione di polizia FROZEN per il contrasto all’illecita raccolta di scommesse di gioco, in soli due giorni di controlli sono stati recuperati a tassazione circa 100 mila euro. Nel 2020, come mostrato dai risultati della Tabella IV.1.2.12, il numero dei controlli a livello nazionale sugli esercizi è diminuito del 70,1 per cento rispetto al 2019. Tale diminuzione è stata condizionata principalmente dal lockdown e dalla chiusura degli esercizi come previsto dal DPCM 8 marzo 2020 e dal DPCM 11 Marzo 2020.
L’imposta accertata nel 2020, frutto dell’attività di contrasto all’evasione delle imposte nel settore Giochi, come illustrato nella Figura IV.1.2.4, fa registrare un aumento dell’81,1 per cento
rispetto al 2019. La riduzione del numero di sanzioni irrogate dal 2017 ad oggi è dovuta dal fatto che, la progressiva conoscenza del territorio da parte del personale dell’Agenzia, ha consentito di
diminuire il numero di controlli, ma di aumentarne la qualità e il relativo tasso di positività.
L’attività della Guardia di Finanza
Piani Operativi “Giochi illegali” e “Scommesse illegali”
Nel settore del gioco e delle scommesse la Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, adotta un approccio “trasversale” e multidisciplinare,
volto a verificare il corretto adempimento delle prescrizioni recate dalle vigenti disposizioni fiscali, antiriciclaggio e di pubblica sicurezza, allo scopo di tutelare gli attori della filiera regolare
del gioco dalla concorrenza sleale di operatori abusivi e i giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia. Le attività nel comparto prendono le mosse dal controllo economico del territorio, sia fisico che “virtuale”, attraverso il costante monitoraggio del web, volto all’individuazione di condotte illecite e alla verifica dell’avvenuta inibizione dei siti di gioco non autorizzati. Le risultanze di tale attività sono arricchite con l’attività d’intelligence e con le analisi di rischio basate sull’incrocio delle numerose banche dati a disposizione allo scopo di intervenire, in modo mirato e selettivo, sugli operatori a rischio.
L’attività dei Reparti si sviluppa, quindi, in primo luogo, attraverso controlli di natura amministrativa, nel quadro di “Piani coordinati di intervento” eseguiti a livello nazionale, in forma
autonoma ovvero in sinergia con le altre Forze di polizia e con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli nell’ambito del “Comitato di Alta Vigilanza per la prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori”. Per la scoperta e la repressione degli illeciti più gravi, le unità operative del Corpo svolgono, poi, indagini di polizia giudiziaria, sotto la direzione della magistratura inquirente, avvalendosi degli strumenti investigativi previsti dal codice di procedura penale. Alla luce delle modifiche alla disciplina antiriciclaggio introdotte con il D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 90, alla Guardia di Finanza è affidato, inoltre, in via esclusiva, il compito di vigilare sui distributori ed esercenti di gioco, ivi compresi i prestatori di servizi con sede legale e Amministrazione centrale in altri Stati dell’Unione europea, che operano sul territorio italiano. In aggiunta, il Corpo verifica il rispetto delle direttive emanate, in sede locale, per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico.
Pressgiochi
L | M | M | G | V | S | D |
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28
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1
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2
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3
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4
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7
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8
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9
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10
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15
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16
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17
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18
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19
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20
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21
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22
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23
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30
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1
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