La Gambling Commission ha segnalato alcuni punti chiave preoccupanti nella sua relazione annuale per il periodo conclusosi il 31 marzo…
La Gambling Commission ha segnalato alcuni punti chiave preoccupanti nella sua Relazione Annuale per il periodo conclusosi il 31 marzo. Il rapporto mette in evidenza i passi compiuti dall’autorità di regolamentazione per implementare un regime di conformità più severo in materia di accessibilità, fonte dei fondi, controlli di verifica dell’identità e interventi di assistenza clienti one-to-one durante la pandemia.
La relazione evidenzia come il regolatore si sia concentrato sulla protezione dei consumatori, consigliando agli operatori l’ottimizzazione della sicurezza online e dei sistemi VIP. Il regolatore ha notato di avere maggiore fiducia nei risultati della sua politica, evidenziando il supporto del suo nuovo Lived Experience Advisory Panel (LEAP). Il rapporto rileva un leggero calo del rendimento lordo del gioco d’azzardo (GGY) per il periodo, in calo dello 0,6% a 14,2 miliardi di sterline, ma ha anche rilevato l’aumento dell’uso del gioco d’azzardo online, che ha visto un GGY record di 5,6 miliardi di sterline, in aumento dell’8% su base annua.
Nel 2020 erano attivi, inoltre, circa 22,1 milioni di consumatori di gioco d’azzardo, in calo di 2,6 milioni rispetto al 2019.
Con grande preoccupazione, la Commissione ha evidenziato il feedback del mercato in cui il 29% dei consumatori riteneva che “il gioco fosse condotto in modo equo”, segno che il coinvolgimento dei consumatori nel settore era diventato di vitale importanza. Il 2020/2021 ha visto un aumento dell’1% dei giocatori che avevano scelto di auto-escludersi, i rapporti hanno rivelato che circa 245mila adulti in Inghilterra sono stati identificati come giocatori problematici, con 1,2 milioni di adulti inglesi indicizzati come profili a basso rischio.
La Gambling Commission ha riportato una perdita operativa di £ 19,3 milioni, che non include i £20 milioni in sovvenzioni dirette finanziate dalla National Lottery. Le entrate del regolatore sono diminuite del 5% su base annua a 18,8 milioni di sterline, in calo rispetto ai 20 milioni di sterline dell’anno precedente. Allo stesso tempo, la spesa del regolatore è aumentata. I costi dei dipendenti sono aumentati da £14,3 milioni a £16 milioni e i costi normativi della National Lottery sono aumentati a £5,5 milioni, il 70% dei quali è dovuto alla gestione della gara di licenza della National Lottery.
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