L’amministrazione castellamontese scende in campo per porre rimedio alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Nel 2016 le «slot machine» erano state ritirate dai negozi che le ospitavano, ma la Regione
L’amministrazione castellamontese scende in campo per porre rimedio alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Nel 2016 le «slot machine» erano state ritirate dai negozi che le ospitavano, ma la Regione Piemonte ha deciso di approvare la nuova Legge sul gioco d’azzardo, con le «macchinette» che ora saranno accessibili solo ai maggiorenti munti di tessera sanitaria.
«Abbiamo chiesto alle tabaccherie e agli esercenti commerciali di non rimettere le slot, al fine di tutelare le persone più deboli e fragili, in particolare quelle che in questi ultimi anni erano riuscite a uscirne – spiega Alessandro Musso, consigliere comunale di maggioranza attento alle politiche sociali – Dopo aver parlato con i proprietari sono riuscito a ottenere risposte rincuoranti. Quasi tutti non reinseriranno nei propri esercizi le slot, memori di ciò che era accaduto in passato. I pochi che invece erano propensi a rimetterli non lo faranno perché sono pronti a collaborare con il comune per la tutela dei loro clienti».
In futuro – riporta primailcanavese.it – seguirà un incontro in Comune tra l’amministrazione e gli esercenti, per creare una stretta collaborazione tra le due realtà. Inoltre si sta anche pensando di dare vita a campagne e giornate di sensibilizzazione in modo tale da creare una soluzione per informare e circoscrivere la diffusione del gioco d’azzardo patologico.
Le risposte dei tabaccai In merito all’idea esposta da Alessandro Musso, i tabaccai castellamontesi hanno accolto il pensiero del consigliere comunale mostrandosi, fin da subito, partecipi all’iniziativa di non introdurre più le slot machine.
PressGiochi
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