Il consiglio comunale, difende compatto il regolamento che disciplina l’attività e gli orari della sale gioco presenti in città, contro il ricorso di una sala giochi del centro che ha
Il consiglio comunale, difende compatto il regolamento che disciplina l’attività e gli orari della sale gioco presenti in città, contro il ricorso di una sala giochi del centro che ha chiesto al Tar di annullare il regolamento. Regolamento che resta stringente.
Unica concessione, dopo la valutazione del ricorso da parte dell’ufficio legale del comune, la correzione di quella che di fatto era un’incongruenza per quanto riguarda l’obbligatorietà di avere un’offerta variegata di giochi, (non solo slot machine, ma anche video lottery ad esempio).
«Restano quindi in vigore le nuove norme e le limitazioni alle sale gioco che abbiamo introdotto nel regolamento. Inoltre – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Augusto Vino – restando in tema di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo legale per arginare il fenomeno della ludopatia abbiamo approvato un’integrazione alla proposta di legge regionale in materia. Mancava infatti una norma finanziaria che la Regione ci aveva richiesto per poter esaminare la proposta, approvata anche da consigli comunali di Caluso, Chivasso e Ciriè».
Nel disciplinare l’attività delle sale da gioco ed il funzionamento dei giochi in denaro il comune ha tenuto conto di due aspetti fondamentali che devono essere contemperati: la libertà di scegliere la propria attività economica, la sicurezza per le categorie sociali più vulnerabili che hanno il diritto di essere maggiormente tutelate, in particolare in quelli che sono i luoghi deputati alla loro aggregazione. «Ci siamo ispirati ai regolamenti già approvati da altri comuni come quello di Rivoli – spiega Vino – che hanno già superato il vaglio dei ricorsi al Tar».
I parametri della norma – Le sale gioco devono essere a 300 metri di distanza da scuole, luoghi di culto ed ospedali o case di cura e di 150 metri dagli sportelli bancomat o dai compro oro. È vietata l’apertura delle sale gioco nel centri storici cittadini e nelle vie limitrofe. I locali devono essere esclusivamente ubicati al piano terra. Non è consentito l’insediamento di sale gioco al piano terra di edifici residenziali qualora ai piani superiori siano previste destinazioni abitativa. In nessun caso è consentita l’installazione di apparecchi per la raccolta di gioco all’esterno dei locali oggetto di licenza per l’esercizio di sala pubblica da gioco. Le slot machine essendo riservate ai maggiorenni, devono essere collocati in area separata e opportunamente delimitata rispetto ad altri giochi. L’esercente deve prevedere idonea sorveglianza ed è tenuto a far rispettare il divieto di utilizzazione ai minorenni, anche mediante richiesta di esibizione di un documento di riconoscimento valido. Le slot non possono essere installate negli esercizi commerciali situati all’interno di luoghi di cura, scuole di ogni ordine e grado, impianti sportivi, nelle pertinenze degli edifici dedicati al culto e nei locali di proprietà del Comune, anche se concessi in uso ad associazioni, società sportive o circoli privati. I gestori dei locali hanno l’obbligo di apporre a proprie spese, in posizione prossima agli apparecchi e comunque ben visibile e leggibile da parte dei fruitori.
Poi ci sono i limiti all’orario: con l ‘obbligo di sospensione dell’ attività e la disattivazione dei giochi dalle 19 alle 20. Le violazioni del regolamento, , sono soggette ad una sanzione amministrativa da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
PressGiochi