15 Novembre 2024 - 13:39

Piemonte. Gioco legale: con il supercanguro spazzati via oltre 900mila emendamenti ostruzionistici

Il DDL gioco Piemonte, che è ormai una battaglia a tutti gli effetti, proseguirà con il “supercanguro” chiesto dalla Giunta per “necessità e urgenza” che riduce i 900mila emendamenti proposti

07 Luglio 2021

Il DDL gioco Piemonte, che è ormai una battaglia a tutti gli effetti, proseguirà con il “supercanguro” chiesto dalla Giunta per “necessità e urgenza” che riduce i 900mila emendamenti proposti dal centrosinistra a 180 votazioni. Il Consiglio Regionale è convocato da oggi a venerdì tutti i giorni fino a mezzanotte. Il “canguro”, previsto dall’articolo 84 comma 6 del Regolamento del Consiglio, permette all’aula di votare per primi gli emendamenti proposti dalla giunta, facendo decadere tutti gli altri. In questo caso è un “supercanguro” vista la quantità.

Per il capogruppo del PD, Raffaele Gallo “una forzatura regolamentare dietro l’altra per approvare un provvedimento sbagliato. Così la Lega vuole provare a zittire le minoranze ma noi continueremo a dare battaglia fino alla fine! È inaccettabile che il centrodestra continui a calpestare i diritti delle opposizioni”. Il capogruppo di Luv, Marco Grimaldi, ha invece dichiarato: “Lega e soci giocano d’azzardo con la salute delle persone e Alberto Cirio dov’è? Forse in una sala slot con Damilano a festeggiare la promessa elettorale mantenuta?”.

Infine, l’assessore Fabrizio Ricca, soddisfatto, ha concluso: “ Volevamo ottenere tre risultati e ci stiamo riuscendo: salvare i posti di lavoro di tante famiglie che si occupano di gioco legale, garantire adeguati finanziamenti contro le ludopatie e superare velocemente l’ostruzionismo tattico e ideologico messo in piedi dall’opposizione, per tornare velocemente a occuparci di altri temi regionali altrettanto importanti. Il dialogo è sempre fondamentale ma in questo caso la volontà di salvare posti di lavoro si è dovuta scontrare con quella che la sinistra aveva scelto in modo acritico e superficiale come una campagna mediatica da giocare sulle spalle dei lavoratori di un comparto che non mi stanco di ricordare è legale e legittimo”.

 

 

PressGiochi

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