Minenna (ADM): “I tempi sono maturi per un Testo unico dei giochi”

“Il lockdown sull’illegale ha evidenziato dei segnali di criticità – ha esordito Marcello Minenna direttore ADM alla Luiss Business School dove è stato presentato il primo Rapporto di ricerca del Progetto sul settore del Gioco.

“C’è stato lo spostamento dal fisico al gioco online, ma una parte sappiamo che è finita nella gestione della criminalità organizzata ha proseguito il direttore.

Durante il lockdown abbiamo riattivato lo strumento del COPREGI, che è intervenuto in oltre 80 comuni chiudendo circa 250 sale illegali. C’è stato un momento nel quale non era tutto chiuso in Italia e c’era confusione presso i giocatori. C’erano punti di scommesse aperti che non potevano essere operativi e che sono riusciti ad insinuarsi e a operare. L’Agenzia collabora con la Direzione antimafia e le Procure perché questo è un settore che consente di svolgere i più classici dei reati che appartengono anche al mondo finanziario e che vanno repressi in ogni modo. La situazione è molto complessa. Ci sono legislazioni stratificate. Francamente non mi ci ritrovo. Serve un testo unico dei giochi.

L’ADM ha avviato un confronto con l’industria. Il quadro e i punti di risoluzione di problemi a carico di questo settore li abbiamo individuati. Se continuiamo su questa strada si favorisce solo il mercato illegale. Non ritengo ci sia molto da approfondire. I tempi sono maturi e la consapevolezza dei dati disponibili ci permette di dare un segnale di completezza con una modalità più snella possibile per regolamentare questo settore.”

Il direttore ha anche annunciato che l’Agenzia sta lavorando ad una app per permettere ai giocatori il riconoscimento dei siti di gioco illegali.

Luiss Business School e Ipsos presentano il primo Rapporto di ricerca del Progetto sul settore del Gioco

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