15 Novembre 2024 - 14:30

VdA: ok a modifiche al disciplinare per la gestione del casinò

Il Consiglio regionale Valle d’Aosta ha deliberato la modifica degli articoli 4, 5, 8 e 16 del disciplinare per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent, approvato nel 2011.

05 Luglio 2021

Il Consiglio regionale Valle d’Aosta ha deliberato la modifica degli articoli 4, 5, 8 e 16 del disciplinare per la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent, approvato nel 2011.

La delibera ora passa all’esame della Commissione Sviluppo economico.

Lo scorso giugno la Società Casa da gioco di Saint-Vincent aveva fatto pervenire alla Regione alcune proposte di modifica del disciplinare volte a:

  • razionalizzare le modalità di acquisto dei mezzi di gioco, consentendo la provvista di gettoni di gioco alla clientela, anche contro il rilascio di bonifici e rendendo più semplice per la Società la prova della natura del credito, negli eventuali giudizi con i clienti (articoli 4 e 5);
  • disciplinare le tempistiche di versamento in considerazione dell’attuale situazione di criticità economico-finanziaria (articolo 8);
  • – l’estensione ai cittadini valdostani della possibilità di operare con Pos e Carte di Credito presso gli sportelli di cassa della Casa da gioco, con finalità di acquisto di mezzi di gioco

Tali proposte sono volte ad incrementare l’operatività della Società e contestualmente a supportare, da parte dell’Amministrazione regionale, la stessa nell’attività di ripresa della propria attività, garantendo maggiori opportunità di business e semplificazioni nelle procedure di gestione del gioco e di versamento delle quote dei proventi.

Affidamento di attività a terzi – Le attività di gioco devono essere esercitate direttamente da Casino s.p.a., che non può delegarle a terzi. Nuovi giochi, per un periodo limitato e sperimentale, di durata non superiore ad un anno, potranno essere affidati a terzi previa autorizzazione della Giunta regionale. La direzione e la conduzione di detti giochi rimarranno comunque nella responsabilità di Casino s.p.a.. Le attività accessorie e complementari non collegate direttamente all’attività produttiva concernenti esercizi pubblici e commerciali o servizi al pubblico collaterali e di supporto alla gestione della Casa da gioco, escluso l’acquisto di mezzi di gioco anche mediante assegni di cui all’art. 5, possono, anche se svolte nei locali di pertinenza di quest’ultima, essere affidate a terzi, a seguito di preventiva informazione a Regione. Sono fatti salvi i contratti in essere alla data di entrata in vigore del presente disciplinare.

Acquisto di mezzi di gioco – Casino s.p.a., nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia, con particolare riferimento alla normativa antiriciclaggio e valutaria, è tenuta a consentire, tramite il proprio ufficio cassa assegni ed a proprio rischio, la provvista di gettoni di gioco alla clientela, contro il rilascio di assegni di conto corrente o circolari e di bonifici. Resta esclusa ogni partecipazione di Regione ai rischi e ai danni conseguenti a tali operazioni.

Versamento – Le quote dei proventi lordi giornalieri dei giochi spettanti a Regione, raggruppati per dieci giorni, sono comunicati a Regione, entro e non oltre i cinque giorni successivi alla scadenza del decimo giorno e sono versati trimestralmente, nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre entro e non oltre il decimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento. Limitatamente all’anno 2021 le rispettive decadi saranno versate entro il 10 gennaio 2022. Nel caso di ritardo nei pagamenti, Casino s.p.a. sarà tenuta a corrispondere a Regione, sugli importi pagati in ritardo, gli interessi, in ragione annua, commisurati al saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 C.C. Trascorso il termine di 15 giorni senza che si sia provveduto al versamento dell’importo dovuto, Regione costituirà in mora Casino s.p.a. a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento e potrà avviare le procedure per la revoca e la cessazione della gestione.

Ingressi – Per l’ingresso nelle sale da gioco deve essere rilasciata una speciale tessera o titolo nominativi da Casino s.p.a., la quale ha la facoltà di ritirarli o di negarli, a suo insindacabile giudizio o su motivata richiesta del Dirigente della Struttura regionale Casa da gioco, del Capo Servizio Ispettivo, dell’Ufficio interno di P.S., delle Compagnie territoriali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L’ingresso alle sale da gioco e ai locali utilizzati per le operazioni comunque inerenti allo svolgimento delle attività di gioco è vietato ai minorenni, ai militari in divisa, alle persone dedite notoriamente all’esercizio professionale del gioco e alle persone che intendano svolgere operazioni di credito, fatta eccezione per gli Istituti di credito autorizzati, convenzionati con Casino s.p.a., per servizi all’interno della Casa da gioco, e comunque alle persone a cui è stato inibito l’ingresso. I residenti in Valle d’Aosta possono accedere alla casa da gioco in locali appositamente individuati e partecipare alle attività di gioco elettronico, o ai tornei del cosiddetto gioco Texas Hold’em periodicamente organizzati dall’Azienda. A Casinò è fatto divieto di promuovere il gioco mediante messaggi specificatamente indirizzati ai residenti in Valle d’Aosta sotto qualsiasi forma. I residenti in Valle d’Aosta potranno utilizzare mezzi di pagamento elettronici presso le casse della Casa da gioco, per acquistare mezzi di gioco per i giochi loro consentiti, ferma la loro esclusione dal servizio di acquisto di mezzi di gioco mediante assegni di cui all’Art. 5 del presente Disciplinare. Agli effetti della vigilanza delle Autorità governative, i locali adibiti al gioco sono considerati come pubblici. Casino s.p.a. è responsabile in via diretta ed esclusiva verso le Autorità stesse di qualsiasi infrazione o irregolarità. L’eventuale attivazione di un corrispettivo per l’ingresso alle sale da gioco e l’eventuale suo importo massimo sarà autorizzato dalla Giunta regionale, sentita la Commissione consiliare competente. Casino s.p.a. potrà rilasciare, anche su richiesta del Dirigente della Struttura regionale Casa da gioco o del Capo Servizio Ispettivo, biglietti di ingresso omaggio a scopo promozionale. 2) di dare atto che l’adozione non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

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