15 Novembre 2024 - 15:40

Bolzano. Il Garante alla Privacy boccia l’uso del green pass per l’accesso alle sale giochi

“La norma, in questi termini redatta, si presta a interpretazioni discrezionali è dimostrato anche dall’attuazione propostane a livello regionale, con ordinanze che ne hanno esteso l’ambito applicativo e rispetto alle

23 Giugno 2021

“La norma, in questi termini redatta, si presta a interpretazioni discrezionali è dimostrato anche dall’attuazione propostane a livello regionale, con ordinanze che ne hanno esteso l’ambito applicativo e rispetto alle quali, sinora in un caso, il Garante è dovuto intervenire. La riserva di legge statale sulle materie incise da queste misure rischia così di essere elusa, per effetto di norme carenti della necessaria determinatezza”.

Con queste parole il Garante della Privacy ha bocciato la decisione del presidente della Provincia di Bolzano di adottare il green pass anche per l’accesso alle attività come sale giochi, scommesse e bingo come forma di contrato alla diffusione del Covid.

Con ordinanza n. 20 del 23 aprile 2021 del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano aveva previsto l’introduzione della certificazione verde quale misura di sanità pubblica per il contenimento della diffusione del virus Sars CoV-2, al fine di garantire la ripresa graduale delle attività economiche e sociali e “in attesa di eventuali disposizioni emanate a livello centrale”, l’esibizione della predetta certificazione verde fosse necessaria, nel territorio della Provincia, per accesso anche a sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò al chiuso.

 

Oggi il Garante respingendo questa possibilità ricorda che le cc.dd. certificazioni verdi sono state “concepite per favorire gli spostamenti tra le regioni italiane in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle garanzie a protezione dei dati personali” e che le stesse “sono esibite soltanto su iniziativa degli interessati che intendano spostarsi nelle regioni “arancioni” e “rosse” per motivi diversi da quelli di necessità, lavoro, salute”. Si tratta di “un’opportunità aggiuntiva su cui, su base volontaria, tutti gli italiani potranno fare affidamento in queste settimane, per il tempo strettamente necessario all’implementazione del progetto per il rilascio, la verifica e l’accettazione di certificazioni interoperabili a livello europeo”.

PressGiochi

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