La Commissione Finanze del Senato ha concluso l’esame della proposta di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sul settore del gioco pubblico in Italia e sul contrasto del gioco illegale
La Commissione Finanze del Senato ha concluso l’esame della proposta di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sul settore del gioco pubblico in Italia e sul contrasto del gioco illegale da parte del senatore Marino di Italia Viva.
Ad intervenire sul testo che ora approderà in Aula, e che PressGiochi può anticiparvi in esclusiva, i pareri delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio.
La Ia Commissione del Senato ha espresso parere non ostativo, a condizione che sia inserita nel testo una clausola di obbligo del segreto del seguente tenore: «I componenti della Commissione, i funzionari e il personale addetti alla Commissione stessa e tutte le altre persone che collaborano con la Commissione o compiono o concorrono a compiere atti d’inchiesta oppure che vengono a conoscenza di tali atti per ragioni d’ufficio o di servizio sono obbligati al segreto, anche dopo la cessazione dell’incarico».
La Commissione Bilancio ha invece espresso il proprio parere favorevole senza condizioni.
Il testo è stato quindi così modificato dalla Commissione Finanze a partire dal titolo che ora reca: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico.
Art. 1.
(Istituzione della Commissione)
Art. 2.
(Composizione della Commissione)
Art. 3.
1 (Compiti della Commissione)
a)le condizioni complessive del settore del gioco pubblico, considerato il sistema concessorio;
b)l’efficacia della disciplina pubblica in relazione alla tutela dei soggetti più deboli, al contrasto della diffusione del disturbo da gioco d’azzardo (DGA), alla gestione delle concessioni nonché alla tutela della correttezza dell’offerta di gioco e del rispetto della concorrenza tra gli operatori;
c)le dimensioni del gettito erariale e le dimensioni complessive del comparto, con particolare attenzione ai settori produttivi impegnati nella produzione, nella commercializzazione e nella gestione degli apparecchi da intrattenimento, nonché nella produzione e gestione del settore delle scommesse e delle lotterie istantanee, verificando che l’offerta corrisponda agli interessi tutelati di cui alla lettera b);
d)l’efficacia dei poteri regolatori, di differente rango normativo, attribuiti ai Ministeri competenti, all’Agenzia delle dogane e dei monopoli e agli enti territoriali; l’efficacia dell’azione amministrativa anche in relazione all’esecuzione delle concessioni pubbliche, non trascurando di verificare se vi siano sovrapposizioni e antinomie nell’azione di contrasto al gioco illegale;
e)l’efficacia del sistema di regolazione e di controllo con particolare riferimento al contrasto del gioco illecito e illegale e alle connessioni con altre attività illegali come il riciclaggio di denaro e l’usura;
f)la presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente da soggetti criminali e di fenomeni di illegalità e di elusione fiscale;
g)l’efficacia dell’azione pubblica di prevenzione,cura e sostegno per i soggetti affetti da DGA, con particolare riferimento alle attività svolte dagli enti territoriali e dai servizi sanitari.
Art. 4.
(Poteri e limiti della Commissione)
8.I componenti della Commissione, i funzionari e il personale addetti alla Commissione stessa e tutte le altre persone che collaborano con la Commissione o compiono o concorrono a compiere atti d’inchiesta oppure che vengono a conoscenza di tali atti per ragioni d’ufficio odi servizio sono obbligati al segreto, anche dopo la cessazione dell’incarico.
Art. 5.
(Organizzazione interna)
Art. 6.
(Relazioni della Commissione)
La Commissione finanze ha oggi conferito all’unanimità al relatore Pittella di riferire favorevolmente in Assemblea sul testo approvato in sede redigente.
PressGiochi