25 Novembre 2024 - 14:26

Paolin (Lega): “Importante l’approvazione degli emendamenti riguardanti attività come le sale giochi”

Durante la discussione in Camera del Decreto Riaperture, è intervenuto l’On. Giuseppe Paolin della Lega, che ha fatto il punto della situazione anche per quanto riguarda i locali di gioco.

07 Giugno 2021

Durante la discussione in Camera del Decreto Riaperture, è intervenuto l’On. Giuseppe Paolin della Lega, che ha fatto il punto della situazione anche per quanto riguarda i locali di gioco. Come si legge, l’Onorevole ha esordito affermando: “Onorevoli colleghi, sottosegretario Costa, il decreto-legge del quale discutiamo la conversione reca misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della pandemia da COVID-19. È un decreto sul quale, come è noto, il gruppo della Lega ha ritenuto di astenersi in Consiglio dei Ministri, valutandolo – a ragione – troppo rigido nella sua originaria stesura. Non c’era, a nostro avviso, la dovuta attenzione alle richieste di buonsenso che provenivano dall’economia reale, dalle migliaia di lavoratori e imprenditori esasperati da severi lockdown ormai ingiustificati alla luce dell’attuale situazione epidemiologica. Non si era individuato il giusto punto di equilibrio tra le esigenze di contenimento della pandemia e quelle, altrettanto importanti, di riapertura delle attività che costituiscono la base per la ripartenza del Paese.

Com’era nostro dovere, ci siamo, quindi, rimboccati le maniche e abbiamo cercato di raccogliere queste richieste, trasformandole in emendamenti, istanze e proposte costruttive. A conti fatti, possiamo ritenerci soddisfatti per alcuni importanti risultati che abbiamo ottenuto. Certamente avremmo voluto di più, certamente avremmo desiderato che altre misure di contenimento della pandemia, che riteniamo ingiustificate, venissero superate o archiviate. Abbiamo cercato di imprimere un’ulteriore accelerazione al calendario delle riaperture. L’auspicio è che si possa presto superare questo complesso sistema di norme che rende difficoltoso comprendere che cosa può e che cosa non può essere fatto: uno sport sì e uno sport no, un’attività aperta e un’attività chiusa, un evento consentito e un altro evento vietato. Il Paese ha bisogno di semplicità, coerenza e buonsenso. Dobbiamo, quindi, osservare le raccomandazioni generali (questo nessuno lo nega), ma dobbiamo anche evitare che la prudenza si trasformi in ostinazione.

Dal canto nostro, continueremo a batterci affinché questi obiettivi possano realizzarsi nel più breve tempo possibile, confortati dai dati epidemiologici che testimoniano la regressione della pandemia. Fatta questa doverosa premessa, vorrei concentrarmi sui risultati che ritengo più importanti di questo decreto-legge. Molti di essi riprendono le richieste avanzate da tempo dal gruppo della Lega: penso agli emendamenti che avevamo presentato per l’abolizione del coprifuoco, i cui contenuti sono stati recepiti in buona parte nel decreto-legge n. 65 confluito nel provvedimento all’esame dell’Aula. Penso alle disposizioni sulle RSA e sulle strutture sanitarie che finalmente aggiornano l’impianto dei DPCM che, in questi mesi, hanno scaricato integralmente sulle direzioni delle strutture le responsabilità delle visite e degli accessi. Anche qui si recepiscono, almeno in parte, le nostre richieste, oggetto di precedenti emendamenti alla Camera e al Senato. Da valutare con favore sono anche le norme sulle riaperture che poi costituiscono la parte centrale, il cuore del decreto in esame.

Abbiamo ottenuto l’approvazione diretta o indiretta di importanti emendamenti, riguardanti tra gli altri: le attività di banqueting e di catering; i parchi giochi, le ludoteche e gli spettacoli viaggianti; gli esercizi presenti nei mercati e nei centri commerciali che, dal 22 maggio, possono riaprire anche nei giorni festivi e prefestivi; le piscine e i centri natatori in impianti coperti, per i quali si prevede la riapertura dal 1° luglio (anche se per questi avevamo chiesto uno sforzo in più); i centri benessere, prima dimenticati e ora menzionati all’articolo 6; le feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose, menzionate dal DL n. 65 come da nostra richiesta; le attività in sale giochi, sale scommesse, sale Bingo e casinò che parimenti potranno riprendere dal 1° luglio. Per ognuno di questi emendamenti, approvati o comunque recepiti nel decreto in esame, ci sono migliaia di attività che potranno ripartire e dare il loro importante contributo alla ripartenza del Paese e di questo siamo estremamente soddisfatti. Da valutare con favore anche la modifica dei parametri per la collocazione delle regioni nelle zone di rischio. L’Rt, tanto criticato e poco rappresentativo della situazione epidemiologica, cede finalmente il passo ad un nuovo indicatore, l’Rt ospedaliero, calibrato sul tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva per i pazienti COVID-19. Anche su questo avevamo presentato un emendamento, a prima firma dell’onorevole Boldi, e anche qui, dopo un po’ di tempo, abbiamo avuto la dimostrazione che stavamo spingendo nella direzione giusta. Anche questa proposta è, infatti, confluita nel DL n. 65 e la ritroviamo adesso all’articolo 10 del decreto-legge all’esame dell’Aula. Stessa sorte è toccata all’emendamento sulle aree di confine, a prima firma degli onorevoli Bianchi e Di Muro. Avevamo richiesto la creazione di una zona franca sanitaria per dare respiro all’economia dei territori di frontiera, basata sugli spostamenti in questione. C’è voluto un po’ di tempo, troppo tempo (verrebbe da dire al Ministro Speranza), e anche in questo caso il tempo ha dimostrato che avevamo ragione.

Non chiedevamo nulla d’irragionevole, tant’è che la proposta emendativa è stata recepita nell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute. Auspichiamo che da qui in avanti i tempi di approvazione delle proposte possano abbreviarsi, perché non c’è davvero alcuna ragione di procrastinare le misure di contenimento oltre il tempo strettamente necessario. I dati sui contagi sono in netto calo, i dati sui ricoveri lo sono altrettanto, le terapie intensive si stanno svuotando e la campagna di vaccinazione, dopo il tempo delle “primule”, sta finalmente procedendo regolarmente secondo i tempi programmati. Questi sono dati di fatto, dati che giustificano il superamento della stagione delle chiusure, dei coprifuoco e dei lockdown e devono portarci a concentrare le nostre energie su temi differenti, su provvedimenti che realmente contano in questo momento, quelli che possono dare nuovo slancio alla ripartenza dell’economia e del nostro Paese”.

 

 

PressGiochi

×