Decreto dignità e investimenti pubblicitari: Lotterie Nazionali contro ADM

Nello scorso maggio 2020 l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in ottemperanza alle disposizioni adottate dal Decreto Dignità in materia di pubblicità dei prodotti di gioco, ha richiesto alla Società Lotterie Nazionali S.r.l. la restituzione delle somme destinate all’assolvimento degli obblighi pubblicitari relativi al gioco, ma non più impiegate a tale scopo.

La questione approda oggi sui banchi del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio che ha ordinato ad ADM di depositare entro 90 giorni copia integrale del contratto di concessione e di ogni altro documento contrattuale utile a ricostruire le modalità di calcolo dell’aggio e la sua percentuale finale in rapporto alla raccolta.

Solo così, spiega il Tar, si potrà “ricostruire con esattezza le modalità di calcolo dell’aggio spettante al concessionario e la sua percentuale finale, circostanza controversa tra le parti stante il fatto che secondo la parte ricorrente la percentuale spettante a titolo di aggio sarebbe pari all’11,90 della raccolta a prescindere dall’obbligo di effettuare investimenti per la pubblicità nei limiti dello 0,50 della raccolta stessa, mentre secondo l’Amministrazione la percentuale contrattualmente prevista sarebbe pari all’11,40 in ragione del fatto che lo 0,50 veniva concesso esclusivamente ai fini delle spese per la pubblicità e ne costituiva pertanto la provvista”.

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