Corte Costituzionale, Relazione 2020: dichiarata legittima la legge pugliese sul contenimento del gioco d’azzardo

Nella giornata di ieri, il presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio, è intervenuto nella riunione straordinaria per presentare la Relazione sull’attività della Consulta nel 2020, informando sulle principali linee di tendenza della giurisprudenza costituzionale, che è soggetta ad una forte pressione sociale per il riconoscimento di nuovi diritti.

Nel Servizio Studi pubblicato dalla Consulta sulle decisioni prese nel 2020, la Corte ricorda la sentenza n. 177 che ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale –promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento all’art. 117, secondo comma, lett. h), Cost. –dell’art. 9, commi 1 e 2, lett. d) ed e), della legge pugliese n. 14 del 2019 che impegnano la Regione alla valorizzazione delle migliori pratiche per la trasparenza, la legalità e il contrasto ai fenomeni mafiosi, prevedendo, inoltre, l’adozione di un “ratingdi buone prassi” sull’ulteriore uso dei beni confiscati e sul contenimento del gioco d’azzardo, già sperimentate e attuate dagli enti locali. Per la Corte, tale ricognizione, funzionale alla diffusione sul territorio delle esperienze che si ritiene utile valorizzare, non è idonea a incidere sull’assetto della competenza statale, poiché le azioni previste dalle disposizioni censurate attengono alla promozione culturale.

Ricordiamo che la legge per il contenimento del gioco d’azzardo è stata modificata riducendo la previsione su distanze e luoghi sensibili.

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