25 Novembre 2024 - 11:33

Agcai. Settore slot machine: un protocollo ed una data per ripartire in sicurezza

Dopo che i contagi diminuiscono così come anche ricoveri e morti, non esiste alcun motivo se non quello ideologico per cui anche le attività di gioco non possano tornare a

10 Maggio 2021

Dopo che i contagi diminuiscono così come anche ricoveri e morti, non esiste alcun motivo se non quello ideologico per cui anche le attività di gioco non possano tornare a lavorare, con protocolli di sicurezza che garantiscano la distanza di un metro tra un giocatore ed un altro. Specialmente con la riapertura al chiuso dei locali pubblici le aziende di gestione di slot machine che ormai disperati fino alla follia hanno manifestato in modo corposo venerdì scorso cercando addirittura di bloccare il raccordo anulare pur di ottenere una data di ripartenza  e attirare l’attenzione della politica (tentativo bloccato dall’intervento tempestivo dalle Forze dell’Ordine), hanno bisogno di riprendere a lavorare dopo mesi di chiusura, a tal proposito la nostra associazione propone di riaprire il mondo del gioco pubblico in sicurezza attraverso il ritorno al vecchio contingentamento degli apparecchi di intrattenimento  sia negli esercizi art. 86 che in quelli art. 88.

I governatori se ne facciamo portavoce. Le piccole aziende – scrive Agcai in una nota – che gestiscono le slot nei locali pubblici art. 86 (da non confondere con  le concessionarie ormai di proprietà di multinazionali estere che gestiscono le sale VLT, sale bingo e sale scommesse art. 88) hanno bisogno di riaprire subito in sicurezza magari ritornando al vecchio contingentamento del 2004 (annullando quello del 2011) che  prevedeva che nei locali pubblici art. 86 soprattutto bar, tabacchi ristoranti ecc., ci fossero al massimo quattro apparecchi del tipo slot invece di otto come risulta oggi e negli esercizi specializzati del tipo sala dedicata non più di uno ogni 3 metri quadri per garantire un metro di distanza a tutti i giocatori e giocare in sicurezza.

Le attività di gioco é da capire che sono attività autorizzate dallo Stato e che lo stato stesso deve tutelare come si tutelano tutte le altre attività. E’ una vergogna che i politici si vergognino di parlarne e lascino nella disperazione migliaia di famiglie, ci sarà occasione con un riordino dell’intero settore per mettere mano alla loro pericolosità voluta dai governi precedenti. Se le slot hanno raggiunto una pericolosità alta, non è certo colpa degli operatori. ADM insieme al sottosegretario ai giochi che dovrebbero regolarizzare tale pericolosità e tecnicamente si può fare anche molto presto.

Intanto in attesa si ha bisogno come tutti di ritornare a lavorare.

 

PressGiochi

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