Roma, lavoratori del gioco legale protestano bloccando due corsie del GRA

Ha preso il via questa mattina la protesta dei lavoratori del gioco legale e degli imprenditori riuniti nel Comitato Noleggiatori Italiani e associati e in altre sigle rappresentative pronti a bloccare anche il Grande Raccordo Anulare (altezza Casilina) pur di essere ascoltati finalmente dal Governo per tornare a riaprire le proprie attività in questa fase nella quale presto quasi tutti i settori potranno tornare ad operare.

Ma ancora non è stata data una programmazione per il comparto del gioco pubblico stanco dopo 11 mesi di inattività.

Per il momento i protestanti hanno bloccato due corsie del GRA “ma siamo determinati a farci ascoltare” afferma a PressGiochi Giuseppe Spirito del CGSS.

“Ci hanno preso in giro, ci hanno tolto la libertà di aprire e chiudere, ci hanno tolto la nostra personalità e le nostre aziende e ad oggi stanno riaprendo tutti, mentre noi non abbiamo ancora una data certa” afferma un lavoratore.

“Dopo 14 mesi con 300 giorni di chiusura forzata è arrivato il momento di dire basta con la via della diplomazia, con il rispetto delle istituzioni e della pubblica amministrazione che doveva confrontarsi con noi per risolvere alcuni problemi. Il silenzio assordante che ha avvolto il nostro settore maschera una subdola volontà di volerci ignorare e questo come uomini non lo possiamo accettare” racconta un’altro.

“Il nostro lavoro è uno dei più discriminati e non è possibile non avere una data certa per la riapertura” spiegano ancora.

“Siamo chiusi da 7 mesi, 13 in totale dall’inizio della pandemia- afferma anocra Giuseppe Spirito – e chi governa non ci ha dato ancora una data per la riapertura e sopratutto non ci ha dato un sostegno adeguato per affrontare questa situazione. Continuiamo a pagare affitti a vuoto, a non saper dare una risposta alle nostre famiglie, non è possibile andare avanti così, bisogna dare una risposta forte a chi ci governa e per questo motivo noi della CGSS abbiamo deciso di scendere a manifestare con tutte le altre associazioni con cui ci siamo costituiti in Giocare Legale”.

Presente alla manifestazione anche Pasquale Chiacchio presidente di AGSI e Gioco legale: “Oltre un anno di chiusura è molto pesante. Siamo rappresentanti del Gioco legale, quelli che producono risorse per le casse dello Stato e che combattono la criminalità organizzata. E’ arrivato il momento di riapreire le nostre attività”.

Aggiornamento ore 10,00: sembrerebbe che le Forze dell’Ordine abbiano attivato un canale con Montecitorio per permettere ai manifestanti di incontrare un esponente del Governo al quale reppresentare le proprie difficoltà.

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