15 Novembre 2024 - 17:32

La politica dei giochi. Quello che serve e come si dovrebbe regolamentare

“Il settore del gioco legale è stato sempre preso di mira ingiustamente perché si guarda al gioco come qualcosa di sbagliato. In realtà non parlarne è sbagliato e se non

30 Aprile 2021

“Il settore del gioco legale è stato sempre preso di mira ingiustamente perché si guarda al gioco come qualcosa di sbagliato. In realtà non parlarne è sbagliato e se non si regolamenta non si evita che l’illegalità e la criminalità ne faccia un uso improprio. La ludopatia non si risolve vietando perché entrano in gioco cose che vediamo anche in altri contesti. La regolamentazione è l’unico modo che si ha affinché si tenga fuori da questo mercato – che comunque esiste – la criminalità.

Lo afferma a 15 Minuti con PressGiochi l’on. Catello Vitiello di Italia Viva che in queste settimane è intervenuto più volte a favore del settore del gioco pubblico.

Ad intervenire in questo appuntamento anche il presidente dell’Associazione Gestori Scommesse Italia, Pasquale Chiacchio secondo il quale: “È il momento che il settore si compatti. Lo diciamo da tempo perché vanno portate avanti proposte condivise nell’interesse nell’intero settore. Non ci aspettavamo di essere esclusi dalle riaperture perché con la politica il rapporto va ricostruito. Noi chiediamo di essere trattati al pari di tutti gli altri settori. Niente di più. Avevamo proposto anche di aprire in zona gialla con orario ampio (fino al coprifuoco) e di restare aperti con orario ridotto in zona arancione. Anche per praticità: ma uno che ha un’azienda cosa dice a un suo dipendente? Che ogni volta che cambia il colore lo manda a casa o lo richiama al lavoro? E ricordiamo che noi siamo titolari di licenza di pubblica sicurezza, che viene rilasciata solo se non hai alcuna macchia sulla fedina penale”.

 

PressGiochi

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