24 Novembre 2024 - 07:11

European Lotteries: l’implementazione dell’AI nel settore del gioco d’azzardo

European Lotteries ha seguito con grande interesse gli sviluppi che riguardano l’intelligenza artificiale (AI) nelle istituzioni dell’UE…

26 Aprile 2021

European Lotteries ha seguito con grande interesse gli sviluppi che riguardano l’intelligenza artificiale (AI) nelle istituzioni dell’UE. Nel febbraio 2020 la Commissione Europea ha pubblicato un rapporto sull’intelligenza artificiale accompagnato da una relazione sul quadro di sicurezza e di responsabilità, in seguito sottoposti ad un’attenta consultazione delle parti interessati del settore pubblico e privato, che hanno fortemente sostenuto la progettazione di un quadro normativo per l’AI e la revisione della pertinente legislazione dell’UE. Nel frattempo, il Parlamento europeo ha adottato una serie di risoluzioni sull’intelligenza artificiale, tra cui l’etica, la responsabilità civile e la proprietà intellettuale, con diverse altre relazioni ancora in preparazione. Inoltre, nel giugno 2020 è stata istituita una Commissione speciale per analizzare il futuro impatto dell’AI nell’era digitale, per indagare sulla possibile implementazione di quest’ultima e per stabilire i relativi obiettivi comuni dell’UE.

Il 21 aprile, sulla base del sostegno ricevuto durante la consultazione pubblica, la Commissione ha proposto una normativa sull’AI. Il quadro normativo sarà incentrato sull’uomo, di conseguenza l’AI è ritenuta uno strumento che opera “al servizio dell’umanità e del bene pubblico, con l’obiettivo di aumentare il benessere umano individuale e collettivo”. Nella proposta, la Commissione ha riconosciuto che l’AI può portare vantaggi economici e sociali per l’intero settore, ma allo stesso tempo alcune applicazioni possono generare dei rischi. Questo è il motivo per cui la Commissione vuole mirare a usi specifici dell’AI e consentire l’ingresso della tecnologia nel mercato interno solo se vengono rispettati standard particolari.

La Commissione ha pertanto proposto un approccio basato sul rischio, suddividendolo in quattro livelli:

  1. Rischio inaccettabile: sistemi di AI considerati come chiara minaccia per la sicurezza, i mezzi di sussistenza e i diritti delle persone.
  2. Rischio alto: i sistemi di intelligenza artificiale identificati come ad alto rischio includono la tecnologia di intelligenza artificiale utilizzata nelle infrastrutture critiche; formazione scolastica o professionale; componenti di sicurezza dei prodotti; occupazione, gestione dei lavoratori e accesso al lavoro autonomo; servizi privati ​​e pubblici essenziali; forze dell’ordine che possono interferire con i diritti fondamentali delle persone; migrazione, asilo e gestione dei controlli alle frontiere; amministrazione della giustizia e processi democratici.
  3. Rischio limitato: sistemi di AI con specifici obblighi di trasparenza
  4. Rischio minimo: utilizzo gratuito di applicazioni come videogiochi abilitati all’intelligenza artificiale o filtri antispam.

Secondo la proposta, le aziende non conformi potrebbero incorrere in multe fino a 30 milioni di euro o il 6% del loro fatturato. Ciascuno Stato membro sarà tenuto a designare una o più autorità nazionali competenti per controllare l’applicazione e l’attuazione del presente regolamento, nonché per svolgere attività di vigilanza del mercato. Il regolamento prevede anche l’istituzione di un nuovo comitato europeo per l’AI, che supervisionerà l’applicazione della legge. Per quanto riguarda l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mercato del gioco d’azzardo, quest’ultima viene già applicata a diversi flussi del settore. Ad esempio, può essere utilizzata per la registrazione del giocatore (online) per automatizzare i processi di identificazione e convalida e applicare strumenti di riconoscimento facciale. Ancora più importante è il ruolo che l’AI può svolgere nella protezione dei giocatori e nel gioco responsabile, classificando i giocatori in profili di rischio tenendo conto di un’ampia gamma di elementi comportamentali che osserva e analizza.

Nel gennaio di quest’anno, la lotteria finlandese Veikkaus ha pubblicato le linee guida per l’uso dell’AI nel gioco d’azzardo in materia di trasparenza, privacy e responsabilità, con particolare attenzione verso i giocatori. Veikkaus utilizza già l’intelligenza artificiale per una serie di operazioni tra cui il marketing digitale, il processo di calcolo delle quote di scommessa, il funzionamento di un chatbot del servizio clienti, l’invio di notifiche automatiche relative al riciclaggio di denaro, l’identificazione di possibili abusi e l’elaborazione automatica di fatture ricorrenti. Pubblicando le linee guida, Veikkaus ha chiaramente dimostrato il suo impegno a comunicare in modo aperto e chiaro sul suo utilizzo dell’AI, oltre a definire come potrebbe aiutare l’azienda a raggiungere i suoi obiettivi. Inoltre, ha spiegato la situazione relativa alla questione privacy, affermando che l’intelligenza artificale garantisce la protezione di tutte le informazioni utilizzate. La Chief Data e Analytics Officer di Veikkaus, Lauri Halkola, ha dichiarato: “Essere trasparenti sull’utilizzo dell’AI è essenziale. Vista la mole di dati utilizzati e archiviati, è importante che i clienti e le parti interessate possano fare affidamento su di noi. Ci auguriamo che con l’utilizzo dell’AI possiamo fornire un’esperienza eccezionale e responsabile per il cliente, migliorare l’efficienza interna e prevenire le frodi”.

Tutto ciò spiega come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale possa contribuire ad una maggiore protezione del giocatore, offrendo allo stesso tempo una migliore esperienza di gioco. Tuttavia, non è una “bacchetta magica” che può risolvere tutti i problemi e soprattutto non è priva di rischi, di conseguenza ogni operatore del gioco d’azzardo deve assicurarsi che l’implementazione dell’AI non contribuisca a causare danni e che si integri in maniera sana con l’elemento di giudizio umano. L’ultima Commissione relativa all’intelligenza artificiale, il 14 aprile, ha presentato una relazione sul “Mercato interno e protezione dei consumatori”. Il rapporto si concentra sulla rimozione di possibili ostacoli nell’utilizzo dell’AI nel mercato unico digitale e ribadisce la volontà dei membri del Parlamento europeo di stabilire un quadro normativo comune. Il Parlamento valuterà la possibile adozione dell’AI, così come gli Stati membri del Consiglio, prima che tutte e tre le istituzioni inizino i negoziati e la finalizzazione del testo legislativo.

 

 

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