Piemonte. AGCAI: “Le lobby cercano di accaparrarsi il mercato delle slot machine”

AGCAI pubblica in una nota al fine di convincere i componenti del Consiglio Regionale del Piemonte a fare una legge esaustiva anche per i più deboli. Si legge: “Ancora una volta dopo il primo tentativo sventato dalla nostra associazione con il Governo Conte Uno, che annunciò “via le slot dai bar” attraverso l’allora vice premier Di Maio, le lobby dell’ azzardo più sfrenato che gestiscono nelle sale le pericolosissime videolottery VLT con vincite sino a 500mila euro e nelle tabaccherie giochi pericolosissimi come Gratta e Vinci, lotterie istantanee  e persino a Million day con il meccanismo simile ad una grande slot con 5 combinazioni vincenti con puntata di un euro e una vincita giornaliera di 1 milione di euro, stanno cercando di accaparrarsi tutto il mercato delle slot a discapito delle piccole imprese dei  gestori di apparecchi da intrattenimento nei locali pubblici compresi bar,ristoranti e sale di intrattenimento.

Ricordiamo che inizialmente il contingentamento  del 2004 prevedeva l’installazione delle slot solo ed esclusivamente nei bar ed esercizi dotati di licenza art .86 e li vietava in tutti gli esercizi art.88, proprio per evitare il concentramento del gioco nei punti ad alta presenza come le tabaccherie e le sale vlt e che, anzi,  metteva in evidenza la differenza tra le videolottery presenti nelle sale e le slot da bar. Le slot dovrebbero stare solo nei locali pubblici e con numero massimo di quattro e non di otto come è adesso, così da evitare l’illegalità che è sempre in agguato e vietarle nei tabacchi e nelle sale vlt art.88  dove sono presenti altri giochi, evitando che un giocatore che vuole giocare ad una semplice slot ,non si trovi anche a comprare innumerevoli Gratta e Vinci o magari rovinarsi giocando al Million day con la speranza di vincere un milione o confondere una slot vicino ad una VLT nelle sale.

Le VLT sono apparecchi che lapidano in pochi minuti cifre importanti, perché si punta 10 euro invece di uno come nelle normali slot e la vincita non è affatto 100 euro come nelle slot ma si arriva fino a 500mila. Vietando le slot in questi luoghi si avrebbe una differenziazione dei giochi: nelle sale di vero azzardo solo le VLT; nelle tabaccherie solo Gratta e Vinci e lotterie istantanee; nei locali pubblici anche se si propone con numero dimezzato rispetto ad oggi solo le slot così come è stato dal 2004 al 2012 ,periodo durante il quale non esisteva certamente l’allarme sociale dell’ultimo periodo dovuto proprio all’ apertura sempre più massiccia di sale dedicate. Ci auguriamo che questa nostra indirizzata a tutti i componenti del consiglio regionale piemontese possa dare spunto per una buona legge a difesa dei più deboli.”

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