Arriva una pioggia di emendamenti al decreto Sostegni, la prima ‘manovra’ del governo Draghi: secondo quanto si apprende sono state depositate nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato circa 3.100
Arriva una pioggia di emendamenti al decreto Sostegni, la prima ‘manovra’ del governo Draghi: secondo quanto si apprende sono state depositate nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato circa 3.100 proposte di modifica.
Sono numerosi gli emendamenti presentati oggi dagli esponenti di Forza Italia. Oltre a quelli di Massimo Mallegni e Dario Damiani, anche Emilio Floris ha proposto la seguente modifica del testo a favore degli operatori del gioco:
“Qualora si verifichi una sospensione della raccolta di gioco con apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, per un periodo continuativo superiore a quindici giorni, in una o più regioni del territorio nazionale, in forza di atti normativi od autoritativi, tutti i termini del versamento del Prelievo erariale unico, anche mediante acconti o versamenti rateali, e del canone di concessione intercorrenti nei periodi di sospensione della raccolta per i concessionari interessati dalla sospensione sono prorogati fino ai medesimi termini intercorrenti del primo periodo contabile successivo alle disposizioni che consentano la ripresa della raccolta. I versamenti come dovuti in applicazione della presente disposizione sono consentiti anche mediante rateazioni mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno; le rateazioni devono in ogni caso ripartire le somme dovute al fine di consentirne il versamento integrale entro il 16 dicembre dell’esercizio al quale si riferiscono. L’Agenzia Dogane e Monopoli definisce il numero delle rate in ciascun caso di applicazione della presente disposizione”.
Renato Schifani chiede invece: Sostegno ai concessionari del settore delle scommesse ippiche e sportive mediante chiusura transattiva del contenzioso pendente.
Il senatore FI propone:
1. Al fine di sostenere il settore delle scommesse ippiche e sportive colpito dai provvedimenti restrittivi connessi alla pandemia in atto, il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli sono autorizzati a definire anticipatamente e in via transattiva, le controversie, anche di natura risarcitoria, relative ai lodi arbitrali ippici, ivi comprese quelle individuate ai sensi della sentenza della Corte Cassazione Civile n. 23418 del 26 ottobre 2020 con i soggetti titolari di concessioni o i loro aventi causa. La transazione si riferisce alle controversie per le quali sia stata emessa una sentenza di primo grado o un lodo arbitrale depositati entro la data del 22 marzo 2021, nonché ai connessi contenziosi di natura civile in essere alla medesima data, secondo i criteri di seguito indicati:
a) a fronte del rituale pagamento – effettuato anche mediante compensazione – delle quote di prelievo di cui all’articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998 n. 169 dovute e ancora non versate, ai concessionari verrà riconosciuto un importo pari alla somma accertata nelle predette pronunce per la sola quota capitale;
b) le disposizioni di cui alla lettera a) si applicano anche nei confronti dei successori nella titolarità del credito di natura risarcitoria accertato giudizialmente o da pronunce arbitrali.
2. Agli oneri derivanti dal presente articolo pari a 48,5 milioni di euro per l’anno 2021 si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo per le esigenze indifferibili di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n.190 come incrementato dall’articolo 41 del presente decreto legge.»
La stessa proposta è stata presentata anche dal senatore Damiani.
PressGiochi
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