Nel 2018, grazie al sollecito della lista civica Altre Prospettive, il Comune di Codroipo ha individuato 67 luoghi sensibili sul territorio comunale, entro 500 metri dai quali non è possibile
Nel 2018, grazie al sollecito della lista civica Altre Prospettive, il Comune di Codroipo ha individuato 67 luoghi sensibili sul territorio comunale, entro 500 metri dai quali non è possibile l’installazione di nuove slot machine.
“Un segnale certamente importante che però, a distanza di tre anni, non è stato seguito da ulteriori azioni da parte dell’amministrazione comunale – denuncia in una nota la lista civica -. Nel frattempo i dati dell’Agenzia Dogane e Monopoli dipingono una situazione preoccupante: nel 2019 sul territorio di Codroipo sono stati giocati d’azzardo complessivamente 18.023.504,34 euro, in particolare sono stati giocati 5.985.569,40 euro alle AWP e 5.743.838,05 euro alle VLT. La spesa media pro-capite è di circa 1.126,00 euro. Si tratta di un problema con drammatiche ricadute nella vita del singolo e delle famiglie perché il gioco d’azzardo patologico è – come tutte le dipendenze – una vera e propria malattia. Non va dimenticato poi il notevole costo per il sistema sanitario regionale per il trattamento dei giocatori d’azzardo patologici”.
Il 2020 registrerà un probabile calo del volume di giocate per l’effetto delle misure di contenimento dell’emergenza Covid-19 che hanno sospeso le attività dell’azzardo. Dobbiamo però prepararci a quando queste misure verranno meno e il fenomeno ripartirà in tutta la sua violenza, andando a colpire con durezza le fasce di popolazione più fragili, come spesso succede.
“L’amministrazione locale può giocare un ruolo importante a salvaguardia della salute dei cittadini – prosegue la nota -. Per questo i gruppi di Progetto Codroipo e Altre Prospettive hanno avanzato una mozione condivisa con quattro proposte aperte a tutto il Consiglio comunale. La prima, promuovere l’informazione dei cittadini sul tema coordinandosi con le realtà che operano a contrasto dell’azzardo patologico, seguita dalla definizione di un Regolamento Comunale in base all’art. 6 comma 12 della L.R. 1/2014 per assolvere ai compiti di vigilanza, cui si aggiungono rilevare l’assenza di un regolamento attuativo regionale per l’erogazione degli incentivi alla riconversione delle sale che ospitano slot machine, fattore che compromette l’efficacia della legge regionale e, infine, valutare eventuali sgravi fiscali comunali (ad esempio una riduzione della TARI) agli esercizi che rinunciano alle slot machine.
PressGiochi
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