24 Novembre 2024 - 13:36

Tar Lazio su chiusure sale giochi: “Il Governo ha previsto un ristoro economico a compensazione del periodo di sospensione”

“Non si ravvisano elementi per discostarsi dall’orientamento recentemente espresso dalla Sezione su questioni sovrapponibili a quella oggi in esame”. Con queste parole il Tar del Lazio ha respinto alcuni ricorsi

25 Marzo 2021

“Non si ravvisano elementi per discostarsi dall’orientamento recentemente espresso dalla Sezione su questioni sovrapponibili a quella oggi in esame”.

Con queste parole il Tar del Lazio ha respinto alcuni ricorsi di operatori di gioco contro la chiusura disposta dai DPCM dei premier Giuseppe Conte prima, e Mario Draghi, poi.

Recentemente lo stesso Tar ha richiesto al CTS gli atti che nanno legittimato le chiusure. “Considerato, in particolare, che anche il d.P.C.M. di data 2.3.2021, a mente del quale “sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente”, nella parte in cui individua, fra le attività economiche oggetto di misure limitative e prescrizioni a tutela della salute pubblica, quelle di interesse della parte ricorrente, non appare palesemente illogico o irragionevole, avendo l’amministrazione effettuato una valutazione inerente al grado di essenzialità dell’attività cui imporre il sacrificio, sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico e prevedendosi comunque un ristoro economico a compensazione del periodo di sospensione”.

PressGiochi

 

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