23 Dicembre 2024 - 09:47

Velletri: al via sportello contro il gioco d’azzardo patologico

Un valido strumento di supporto contro la dipendenza da gioco d’azzardo è nato all’interno del distretto sociosanitario Asl Roma 5/6, e si pone l’obiettivo di aiutare i ludopatici a uscire

23 Marzo 2021

Un valido strumento di supporto contro la dipendenza da gioco d’azzardo è nato all’interno del distretto sociosanitario Asl Roma 5/6, e si pone l’obiettivo di aiutare i ludopatici a uscire dal tunnel dei giochi. Il nome del nuovo servizio è “Non sto al Gioco” ed è promosso dalla cooperativa “Vivere Insieme” e dall’associazione di Velletri “San Girolamo Emiliani“, col patrocinio dei Comuni di Velletri e Lariano.

 

Come afferma uno dei membri dell’equipe multidisciplinare del progetto, l’assistente sociale Flavio Pampena: “Nonostante non ci siano dati sistematizzati che portino a precisare quanti soggetti si leghino al fenomeno, solo nella provincia di Roma parliamo di una problematica di notevoli dimensioni. Nel Lazio ci sono circa 7mila videolottery e 42mila slot machines, strumenti molto presenti anche nella zona dei Castelli Romani. C’è una certa difficoltà e disagio da parte di chi soffre tale dipendenza nel chiedere aiuto ai servizi che si incaricano di prestare una valida soluzione. Inoltre è una problematica la quale attraversa varie fasce d’età, minorenni compresi, ed ha forme differenti che lo rendono difficile da delineare. Noi siamo costantemente in contatto con i servizi sociali e con il “SerD”, abbiamo partecipato attraverso un bando di gara comunale in A.T.I collaborando con la “Emiliani” e la “Vivere Insieme”, gruppi associati al C.N.C.A, realtà consolidata in tema di gioco d’azzardo e dipendenze.

 

Le figure professionali attive all’interno del progetto, finanziato questo dalla Regione Lazio, sono due assistenti sociali, un progettatore, due educatori ed infine un legale. L’attività svolta si propone anche di realizzare delle campagne di sensibilizzazione e di prevenzione dai giochi d’azzardo, in particolare rivolgendosi ai giovani. Noi vogliamo operare in funzione del recupero dell’equilibrio degli utenti, valutando la situazione ed operando in collaborazione tra attori territoriali ed extraterritoriali. Per accedere allo sportello a sufficiente contattare il numero telefonico al fine di ottenere il confronto e la valutazione con le diverse figure operanti”.

 

Conclude poi Flavio Pampena a castellinotizie.it: “Sono necessarie politiche inclusive e più risorse alle politiche di welfare ma soprattutto è fondamentale rivolgere attenzione al territorio. Negli ultimi tempi inoltre, il momento critico ha allargato la povertà ed il disagio, elementi che possono spingere all’azzardo od altre forme di dipendenze. Le scommesse, non più effettuate nelle sedi fisiche, si sono digitalizzate, come il poker online. Il fenomeno così si dissimula e rende ancor più difficile il suo inquadramento. Le istituzioni debbono conferire un forte supporto per far comprendere il fenomeno, creare quelle condizioni che portino le persone ad aver modo di rivolgersi verso quei servizi che conferiscono loro un aiuto fondamentale”.

PressGiochi