Francia. Nel 2020 cresce il gioco online: +47% le scommesse ippiche; +54% il poker e +55% le scommesse sportive

Per molti versi, il 2020 è un anno straordinario e un punto di svolta per l’industria del gioco d’azzardo online; è sia un anno di cambiamento dal punto di vista delle pratiche di gioco, sia un anno record in termini di livelli di attività osservati.

Lo afferma l’’Autorità Nazionale dei Giochi Francese che ieri ha presentato i dati del quarto trimestre 2020.

Nel 2020, l’Autorità Nazionale del Giochi (ANJ) è succeduta ad ARJEL nel mese di giugno con un territorio regolamentare notevolmente ampliato e poteri rafforzati. L’ANJ è ora competente in tutte le componenti del mercato del gioco d’azzardo:

• i giochi online regolamentati da ARJEL, come le scommesse sportive, ippiche e il poker, offerti dai 15 operatori autorizzati;
• tutti i giochi della Française des Jeux o della PMU venduti in punti vendita fisici, remoti o online;
• i 235 ippodromi;
• i 202 casinò e club di gioco d’azzardo, fatta eccezione per le questioni relative alla lotta al riciclaggio di denaro e all’integrità dell’offerta di gioco, che rimane sotto la responsabilità del Ministero dell’Interno.

L’industria del gioco d’azzardo non è sfuggita alla crisi scatenata dal Covid, che ha colpito duramente la rete. L’attività di scommesse ippiche o sportive nella rete di distribuzione fisica ha quindi sofferto molto per la chiusura di molti punti vendita (soprattutto bar) e l’esaurirsi dell’offerta di scommesse e corse di cavalli tra marzo e giugno 2020. Casinò e club di gioco hanno dovuto chiudere per quasi metà dell’anno e la loro operatività ha risentito anche del calo dell’attività turistica legata all’epidemia di Covid-19. Come contrappunto, la crisi sanitaria ha rafforzato la dinamica dell’offerta di gioco online, in costante crescita dal 2010.

I risultati del quarto trimestre evidenziati da questo rapporto confermano che la crisi sanitaria, per l’accelerazione della digitalizzazione delle pratiche di gioco che ha favorito, ha accentuato notevolmente la crescita di questa offerta, che è stata continua dall’apertura del mercato nel 2010. Spinti da questo trend, i vari segmenti dell’offerta di gioco d’azzardo online hanno quindi registrato una performance storica. I risultati registrati nel mercato competitivo del gioco online nel quarto trimestre del 2020 confermano e intensificano la spettacolare ripresa osservata nel terzo trimestre. Pertanto, il prodotto di gioco lordo totale del settore dei giochi online è aumentato del 53% a 578 milioni di euro rispetto al 4 ° trimestre del 2019, il livello più alto registrato in un trimestre.

Ogni segmento dell’offerta online ha registrato aumenti molto elevati dei ricavi lordi di gioco (+47% per le scommesse ippiche; + 54% per il poker e + 55% per le scommesse sportive) e le attività di scommesse sportive e ippiche hanno mostrato livelli di fatturato eccezionali nell’arco di un trimestre.

Nel corso dell’intero 2020, il mercato dei giochi online mostra una crescita molto vigorosa: il fatturato del settore di attività è cresciuto del 22% nel 2020 raggiungendo 1,7 miliardi di euro, ovvero il livello più alto in un anno solare dall’apertura del settore. I contributi dei vari segmenti del gioco online a questa crescita, tuttavia, sono molto diversi dalla ripartizione degli anni precedenti. L’attività delle scommesse sportive online, che in genere guida la crescita del settore, ha infatti registrato un incremento del 7% del fatturato, un livello ben al di sotto della crescita a doppia cifra del settore negli ultimi anni. Ciò è spiegato dalla cessazione delle competizioni sportive durante il primo periodo di reclusione. Al contrario, il poker e le scommesse ippiche stanno mostrando prestazioni record nel 2020, sia dal punto di vista della crescita del fatturato nel periodo (rispettivamente 64% e 31%) sia del livello nominale raggiunto da quest’ultimo (rispettivamente 446 M € e 354 M €). Nel contesto della crisi sanitaria, questa crescita delle scommesse online può essere ampiamente spiegata dal reclutamento di nuovi giocatori.

Ogni segmento di gioco online, infatti, ha visto aumentare il proprio numero di giocatori attivi nel 2020 (+ 17% rispetto al 2019) per un totale di 4,9 milioni. Ha anche alimentato, in particolare per le scommesse ippiche, le difficoltà che hanno interessato la rete di distribuzione fisica nel 2020: stabilimenti in parte chiusi e vincoli sanitari che limitano la mobilità dei giocatori. L’aumento del numero di giocatori attivi in ​​ogni segmento del gioco online è dovuto anche allo sviluppo da parte degli operatori di gioco del cross selling, che ha determinato in particolare il passaggio degli scommettitori sportivi al poker quando le competizioni sportive sono state interrotte.

Scommesse sportive – Il mercato delle scommesse sportive online rimane di gran lunga l’attività dominante nel settore dei giochi online. La posta in gioco nel 2020 sulle competizioni sportive raggiunge i 5,4 miliardi di euro, l’importo più alto generato in un anno solare dall’apertura alle competizioni. Allo stesso tempo, la popolazione delle scommesse sportive continua ad aumentare, con l’attività che registra oltre un milione di APA in più durante l’anno rispetto allo scorso anno.

Scommesse Ippiche – Dal 2017, il mercato delle scommesse ippiche online ha mostrato una continua crescita dell’attività, inizialmente moderata dal 2017 al 2019 (+ 6% in media) ma che da allora ha subito un’accelerazione significativa. Nel 2020 le scommesse ippiche online hanno così registrato un aumento della posta in gioco del 33% rispetto al 2019, che ammontava a quasi 1,5 miliardi di euro, che corrisponde al più alto volume di scommesse impegnato in un anno. I ricavi lordi di gioco associati a questo segmento crescono a un ritmo prossimo alla posta in gioco (+ 31%) e stabiliscono un nuovo benchmark storico (354 milioni di euro).

Poker – Il poker online ha riacquistato una certa crescita dal 2017. Questo ha accelerato esponenzialmente durante l’anno finanziario 2020. Il fatturato del poker online per quest’anno è di 446 milioni euro (+ 64% rispetto al 2019), che costituisce un nuovo record di attività superando oltre 130 milioni di euro, il precedente benchmark che risaliva al 2011, primo anno completo di lancio dell’apertura del mercato.

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