24 Novembre 2024 - 03:01

Valle d’Aosta, Consiglio di Stato conferma il distanziometro ai giochi

Il Consiglio di Stato respinge l’appello presentato da una sala giochi contro la sentenza del Tribunale amministrativo che aveva confermato la revoca della licenza disposta dal Questore di Aosta in

10 Marzo 2021

Il Consiglio di Stato respinge l’appello presentato da una sala giochi contro la sentenza del Tribunale amministrativo che aveva confermato la revoca della licenza disposta dal Questore di Aosta in applicazione alla legge regionale sul distanziometro.

La revoca era appunto motivata dalla applicazione della legge regionale 15 giugno 2015, n. 14 che vieta l’attività di esercizi commerciali con licenza ex articolo 88 se esercitata a una distanza – da misurarsi in linea d’aria- inferiore a mt. 500 dai luoghi sensibili come disposto dalla Legge regionale 14/2015; in concreto il locale del ricorrente si trova a 81 mt da un Istituto Scolastico per l’infanzia come comunicato dall’Ufficio comunale di Aosta.

Per Palazzo Spada, quindi, l’appello della sala giochi deve essere respinto, con la conseguente conferma della sentenza impugnata. “La sentenza – ha spiegato il Consiglio – ha anche dichiarato manifestamente infondata la questione di costituzionalità della legislazione regionale Valle D’Aosta in considerazione, in ragione della copiosa giurisprudenza della corte costituzionale che negli ultimi anni ha reiteratamente evidenziato la legittimità delle normative regionali proprio in ragione della tutela del prevalente interesse alla salute e del contrasto al fenomeno della ludopatia.

E’ sufficiente richiamare quanto osservato dal primo giudice in relazione all’obiettivo dei valori tutelati dalle predette disposizioni regionali , cui si è indirizzata l’azione della Autorità questorile e la legge regionale Valle D’Aosta n. 2/2019 e alla non assoluta preminenza del principio di libertà dell’attività economica privata di cui all’art. 41 Cost., oltre al puntuale rispetto nella materia de qua del principio della potestà legislativa concorrente dello Stato e delle Regioni”.

PressGiochi

 

 

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