23 Dicembre 2024 - 10:30

Adria, lo sportello anti-Gap da inizio anno ha ricevuto 20 richieste di aiuto

Dall’inizio del 2021 sono oltre 20 le richieste di aiuto da parte di uomini e donne, giovanissimi e addirittura pensionati – commenta don Geremia Acri, direttore di Casa S. Maria

09 Marzo 2021

Dall’inizio del 2021 sono oltre 20 le richieste di aiuto da parte di uomini e donne, giovanissimi e addirittura pensionati – commenta don Geremia Acri, direttore di Casa S. Maria Goretti che ha attivo uno sportello sul gioco d’azzardo patologico ad Adria.

“Sono persone deboli che, dopo aver preso consapevolezza del proprio malessere, si rivolgono a noi disperati (e sono una minima parte, se consideriamo che molti non trovano il coraggio di chiedere aiuto). Spesso sono anche mogli, madri e compagne preoccupate per i loro uomini. La pandemia in atto sta distraendo il sistema sociale dalle urgenze e dalle emergenze di una comunità che non è solo martoriata dal Covid. Noi ci siamo e ce la stiamo mettendo tutta per non disperdere le forze e il sostegno necessario a chi è nel bisogno”.
“La maggior parte delle persone che sviluppa tale disturbo evidenzia un pattern di gioco d’azzardo che gradualmente aumenta sia in frequenza, sia in quantità di scommesse – ricorda la psicologa esperta di Gap, Liliana D’Avanzo -. Il gioco può aumentare durante periodi di stress o depressione e durante periodi di uso di sostanze o di astinenza. Le aree di funzionamento psicosociale, della salute, compresa la salute mentale, possono essere influenzate negativamente dal disturbo. In modo specifico gli individui con disturbo da gioco d’azzardo possono, a causa del loro coinvolgimento, mettere in pericolo le relazioni inserite all’interno della rete parentale e amicale.

Tali problemi possono verificarsi a causa delle ripetute bugie dette agli altri per coprire la portata del gioco d’azzardo o a causa della richiesta di denaro che viene poi utilizzato per giocare d’azzardo o per pagare i debiti di gioco. Un impiego o le attività scolastiche possono, allo stesso modo, ricevere un impatto negativo: l’assenteismo o uno scarso rendimento lavorativo o scolastico si possono verificare con tale disturbo, poiché i ludopatici possono giocare d’azzardo durante le ore di lavoro o di lezione. Ecco perché è importante riconoscere i disturbi della dipendenza per intervenire al fine di aiutare un proprio caro a non cadere nel baratro in cui la connessione con il gioco è in grado di trascinare i soggetti più fragili”.

PressGiochi