25 Novembre 2024 - 04:34

Minenna (ADM): “Da maggio, al via app per verificare se si gioca sulla rete legale o illegale”

Se si vuole avere una misura di quanto il gioco illegale sta prendendo piede in Italia basta prendere il primo parziale bilancio del Copregi. Un nome che dice poco- scrive

09 Marzo 2021

Se si vuole avere una misura di quanto il gioco illegale sta prendendo piede in Italia basta prendere il primo parziale bilancio del Copregi. Un nome che dice poco- scrive Andrea Bassi su Il Messaggero. E’ uno di quegli acronimi utilizzati dalla Pubblica amministrazione quando deve battezzare comitati, commissioni e organismi vari. Quella del Copregi, il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori, invece negli ultimi mesi è diventata un’attività strategica. L’organismo del quale fanno parte, oltre ai Monopoli, anche il Dipartimento della Pubblica sicurezza, Il comando generale della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri, nonostante sulla carta esistesse da anni, è stato attivato solo a marzo scorsi grazie al direttore dell’ADM Marcello Minenna, e ha iniziato ad operare da settembre.

In poco più di sei mesi, polizia, finanzieri e carabinieri coordinati dal Copregi, hanno scovato 250 sale illegali, chiuso un centinaio di bische, messo sotto sequestro oltre 2 mila macchinette illegali e comminato sanzioni per oltre un milione di euro. Dopo 240 giorni di chiusura delle sale legali, i giocatori italiani si sono spostati in massa sull’illegale. Ai Monopoli, guardano con sempre maggior preoccupazione ai numeri del fenomeno. Durante l’intero 2019, sul canale fisico,sono stati giocati complessivamente 74,1 miliardi. Una cifra che tiene conto anche delle vincite rigiocate.

“Per fronteggiare questo fenomeno – spiega Minenna – a maggio l’Agenzia metterà a disposizione dei consumatori una app che dirà al giocatore in tempo reale se la giocata che sta facendo è su un canale lecito o illecito”.

Una innovazione importante. Ma dall’esplosione dell’illegale si può trarre un’altra conclusione: chiudere le sale e ridurre le occasioni di gioco, non riduce, come qualche politico pensava, la dipendenza dei giocatori patologici.

Sposta solo il gioco dalla legalità all’illegalità.

PressGiochi

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