“Quello che emerge dallo studio Eurispes è la mancanza di un coordinamento tra politica locale e nazionale sulla materia dei giochi. E’ evidente che è indispensabile un intervento dell’amministrazione centrale
“Quello che emerge dallo studio Eurispes è la mancanza di un coordinamento tra politica locale e nazionale sulla materia dei giochi. E’ evidente che è indispensabile un intervento dell’amministrazione centrale che detti una strategia e un quadro di regole certe entro le quali le autonomie possano intervenire”.
Lo ha dichiarato l’Avv. Chiara Sambaldi, Direttore dell’Osservatorio Gioco, Legalità e Patologie dell’Eurispes insieme all’Avv. Andrea Strata, durante la presentazione dello studio Eurispes sul gioco in Sardegna.
“Anche nella legge regionale sarda è presente il distanziometro.
I giochi si caratterizzano per un alto livello di tecnicismo ed è auspicabile che il Governo si approcci a questo settore in modo tecnico, che può fornire delle soluzioni anche su questo tema che è divisivo e delicato ma sul quale si possono trovare le giuste soluzioni individuando alcuni principi partendo dalle evidenze scientifiche equilibrate. L’Osservatorio guarda con favore ad un riordino del settore già trattato e proposto dal direttore ADM Marcello Minenna, un riordino volto a valorizzare la leale collaborazione tra le parti in causa.
Il gioco pubblico – lo dicono i magistrati – è uno strumento utile per contrastare le devianze delle organizzazioni criminali. E’ vero è un sistema perfettibile ma la strada non è quella volta a cancellare il settore”.
PressGiochi