Emiliano ad Antenna Sud: “Se il settore giochi è legale e regolamentato non è accettabile che poi lo si lasci morire”

“Sul gioco c’è tutta l’ipocrisia dello stato che da un lato non può fare a meno di queste aziende che gli danno un gettito enorme, dall’altro però lo stato ha trasformato il gioco in una malattia perché noi abbiamo finanziamenti per curare la ludopatia nelle Asl così come  si cura la tossicodipendenza. Però nel momento in cui questo sistema che ha un sacco si addetti che devono essere salvaguardati lo Stato non interviene con aiuti rivolti al  settore. Questa ipocrisia non va bene, io non sono favorevole al gioco però se il settore è legale e regolamentato e accettiamo il sistema non si  può poi da ipocriti lasciarlo morire in questa maniera perché è un modo di fare che non mi appartiene come metodo umano e politico”.

E’ quanto ha dichiarato il presidente Michele Emiliano intervenendo alla trasmissione  “Il Punto” su Antenna Sud13 condotto da Manila Gorio dove si è parlato della problematica relativa alla chiusura del settore del gioco pubblico di Stato.

Tra gli interventi, quello del Presidente dell’Associazione Nazionale SAPAR, Domenico Distante, di Vittorio Sgarbi e Claudio Brachino, dell’on. FI Mauro D’Attis, del nostro direttore Cristina Doganini, di Antonia Campanella, Associazione Emirebus e di Geronimo Cardia, ACADI.

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