SPAC-mania nel mondo delle scommesse sportive

SPAC è l’abbreviazione di società di acquisizione di acquisti speciali (o società di assegni in bianco), ovvero una società quotata in borsa senza alcun prodotto o servizio proprio, ma che raccoglie capitali da combinare con una società precedentemente detenuta, al fine di renderla pubblica.

La Atlas Crest II SPAC arriva ora sulla scia di una SPAC dal nome simile introdotta in ottobre, Atlas Crest Investment, guidata dal miliardario Ken Moelis, figura chiave nel settore dell’investment banking con quasi quarant’anni di esperienza in investment banking e fusioni e acquisizioni, e dal AD Michael Spellacy.

La comunicazione ufficiale resa ieri da IPO Renaissance Capital afferma che Atlas Crest II ha raccolto $ 300 milioni, offrendo 30 milioni di unità a $ 10. Inoltre, è stato reso noto che l’azienda ha offerto 5 milioni di unità in più del previsto. Ogni unità è composta da una quota di azioni ordinarie e un quarto di un mandato, esercitabile a $ 11,50.

Come dichiarato dallo stesso Moelis, tra gli obiettivi della sua SPAC vi sono anche compagnie operanti nel campo delle scommesse sportive, sulla spinta probabilmente di quanto accaduto nel corso del 2020.

La prima importante operazione è quella conclusa da Diamond Eagle Acquisition, che ad aprile ha messo le mani su DraftKings, che ha dato risultati immediati: all’inizio il valore per azione era tra $19 e $20. Martedì scorso il titolo ha chiuso a $47,58.

In dicembre, è toccato a Golden Nugget Online (da parte di Landcadia Holdings II) e Rush Street Interactive (da dMY Technology Group).

Il fenomeno cresce quotidianamente: diverse SPAC hanno introdotto prospetti e ha iniziato a negoziare pubblicamente con i operatori di casino e scommesse sportive online.

PressGiochi