New York, tre società immobiliari premono per la legalizzazione dei casino

Vornado Realty Trust, Bailey Acquisitions (società detenuta da Morris Bailey, proprietario del Resorts Casino Hotel di Atlantic City) e L&L Holding Company. Un terzetto niente male sta facendo pressione sul governatore Andrew Cuomo e sui legislatori dello Stato di New York, affinchè legalizzi l’apertura dei casino nella capitale a Manhattan. La Bailey vorrebbe trasformare a tal fine la prestigiosa Herald Tower, l’edificio che ospitò il McAlpin Hotel in Herald Square. La L&L ha invece proposto di collocare una casa da gioco nella torre da 2,5 miliardi di dollari che sta costruendo tra la 47th Street e Broadway, in partnership con Fortress Investment Group e la Nederlander Organization, che comprende un teatro storico e un hotel di 669 camere. La Vornado ha lanciato l’idea di un casinò nelle sue proprietà terriere vicino a Herald Square.

Queste pressioni nascono sempre dalla crisi pandemica: con tanta gente in smart-working gli uffici si sono svuotati e i proprietari immobiliari sono alla ricerca di alternative. Dalla loro, hanno la grave crisi finanziaria in cui versa lo Stato di New York, giunta ormai al tetto di 15 miliardi di dollari.

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