La presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati nel pomeriggio di ieri aveva dichiarato «improponibili» venti emendamenti approvati dalle commissioni Bilancio e Finanze tra le quali anche la proposta a firma Fenu (M5S) relativa alle modifiche da apportare al Registro unico degli operatori di gioco che includeva anche i concessionari delle lotterie istantanee e modifiche ai detentori e possessori di comma 7 (ticket redemption).
Il Senato ha approvato nella serata di ieri il dl Ristori, su cui il governo ha posto la questione di fiducia. Il provvedimento, approvato a Palazzo Madama con 154 voti a favore e 122 contrari, passa alla Camera.
Il decreto Ristori ha assunto le vesti di un maxi provvedimento nel passaggio al Senato, inglobando i quattro decreti emanati dal governo in autunno e aggiungendo anche qualche novità approvata nel corso dell’esame in Commissione.
La Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati nel pomeriggio di ieri aveva dichiarato «improponibili» venti emendamenti approvati dalle commissioni Bilancio e Finanze tra le quali anche la proposta a firma Fenu (M5S) relativa alle modifiche da apportare al Registro unico degli operatori di gioco che includeva anche i concessionari delle lotterie istantanee e modifiche ai detentori e possessori di comma 7 (ticket redemption).
Per quanto riguarda i giochi il resto del provvedimento approvato dispone aiuti al 100% al Codice Ateco 920002 relativo alla gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone; il Codice Ateco 92.00.09 con aiuti fino al 200% per attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo), il codice Ateco 932930 relativo alle sale giochi e biliardi con aiuti al 200%.
Tra le altre misure il Decreto Ristori-bis la sospensione dei versamenti tributari relativi all’Iva, alle ritenute alle fonte ex art. 23-24 dpr 600-73 ed alle trattenute delle addizionali regionali e comunali operate in qualità di sostituti d’imposta con scadenza nel mese di Novembre 2020.
Il dl Ristori quater, D.L. 157/2020, ha poi ridisegnato le principali scadenze fiscali ed ha prorogato i termini di versamento delle imposte, ha aggiunto i codici ATECO ai fini della richiesta del contributo a fondo perduto e ha previsto una nuova indennità una tantum dell’importo di 1.000 euro in favore di lavoratori autonomi e dipendenti operanti in determinati settori danneggiati dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Proroga termini Preu – Il versamento del saldo del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b), del testo unico di cui al Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e del canone concessorio del quinto bimestre 2020 è versato in misura pari al 20 per cento del dovuto sulla base della raccolta di gioco del medesimo bimestre, con scadenza 18 dicembre 2020. La restante quota, pari all’80 per cento, può essere versata con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno. La prima rata è versata entro il 22 gennaio 2021 e le successive entro l’ultimo giorno di ciascun mese successivo; l’ultima rata è versata entro il 30 giugno 2021 e le successive entro l’ultimo giorno di ciascun mese successivo; l’ultima rata è versata entro il 30 giugno 2021.
Dopo il via libera con fiducia a Palazzo Madama, il passaggio alla Camera è previsto rapido e blindato per evitare intoppi in vista della scadenza del 27 dicembre, rimandando ulteriori sostanziosi interventi al già previsto Ristori cinque, atteso a gennaio. A partire dal 2021 la dote per gli aiuti sarà infatti rimpinguata grazie al nuovo scostamento da circa 20 miliardi annunciato dal governo.
PressGiochi
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