“Prima ci occupavamo di persone tra i 28 e i 34 anni. Ora, chi si rivolge a noi ha prevalentemente tra i 18 e i 24 anni”. “Dato l’abbassamento del target, ci contattano scuole che mai ci saremmo aspettati – dichiara Federico Battaglini della cooperativa sociale CoGeS di Mestre – per le nostre attività di sensibilizzazione e informazione abbiamo ricevuto richieste da una quinta elementare e da una prima media”. La fase più critica, secondo Battaglini, è quella dei 13 anni, quando gli adolescenti escono dal guscio protettivo cucitogli addosso dai genitori e devono fare affidamento solo sulle proprie competenze relazionali. Se queste latitano, in aiuto accorrono alcol e nuove tecnologie: e questo potrebbe essere solo l’inizio. Cresce poi l’attenzione sulle nuove dipendenze.
“Tra i nostri nuovi utenti – sottolinea Patrizia Vecchi, assistente sociale del SerT di Bologna est- l’età media si aggira intorno ai 32,8 anni”.
Secondo i dati forniti da Vecchi infatti, dei 3.095 soggetti presi in carico dai servizi dell’area metropolitana: 1.052 sono dipendenti da alcol, 146 da gioco d’azzardo e due sono colpiti da sex addiction.