12 Gennaio 2025 - 20:11

Mettiamoci in gioco : preoccupazione per il passo indietro del governo su pubblicità e divieti slot

Mettiamoci in Gioco, movimento no slot diffuso a livello nazionale, ieri nella sua divisione siciliana si è incontrato ieri a Messina per evidenziare l’inadeguatezza della bozza di decreto legislativo presentata

23 Giugno 2015

Mettiamoci in Gioco, movimento no slot diffuso a livello nazionale, ieri nella sua divisione siciliana si è incontrato ieri a Messina per evidenziare l’inadeguatezza della bozza di decreto legislativo presentata dal governo nazionale sul tema. Preoccupa proprio il parziale passo indietro dell’esecutivo sul divieto di pubblicità del gioco d’azzardo e sui poteri di controllo e contrasto del fenomeno da parte degli enti locali.

 

Nonostante la delusione per un quadro normativo decisamente insufficiente, il coordinamento regionale della campagna non intende abbassare la guardia o rinunciare ai propri obiettivi: informare l’opinione pubblica e sensibilizzare le istituzioni. Sul territorio regionale continuano a moltiplicarsi iniziative, incontri, dibattiti sul tema: dai lavori di artisti sensibili al problema alla prevenzione nelle scuole, dalla formazione degli operatori all’istituzione di tavoli tecnici tra sindaci ed amministrazioni locali.

I prossimi passi, definiti durante la riunione di ieri, sono la richiesta di un incontro con il Presidente della commissione regionale antimafia (sul legame ormai assodato tra illegalità e azzardo) ed il pressing sulle aziende sanitarie provinciali perché recepiscano al più presto le linee guida emanate dalla Regione Siciliana con decreto assessoriale. In base a tale decreto le aziende sanitarie sono obbligate ad istituire dei coordinamenti provinciali permanenti, tavoli di confronto fondamentali alla definizione, attuazione e finanziamento degli interventi di contrasto al gioco d’azzardo patologico nel territorio siciliano.

Nel frattempo, questa mattina si è tenuta la riunione con il tavolo tecnico sul GAP istituito dalla Prefettura di Trapani.

PressGiochi