10 Gennaio 2025 - 14:18

Covid19. Conte: “Nel nuovo Dpcm, chiusi corner adibiti all’attività di scommesse e videogiochi ovunque siano collocati”

In coerenza con la chiusura delle sale da gioco e delle sale bingo, intendiamo disporre anche la chiusura di corner adibite all’attività di scommesse, videogiochi ovunque siano collocati.

02 Novembre 2020

“La pandemia corre inesorabilmente e impetuosamente in tutto il continente, costringendo ciascun Paese a individuare e adottare misure progressivamente più restrittive, che – nel tentativo di rispondere tempestivamente e proporzionalmente alla crescita della curva epidemiologica – si susseguono di settimana in settimana”.

Con queste parole Conte alla Camera dei Deputati questa mattina ha annunciato il nuovo piano d’azione del governo per contenere e mitigare il contagio.

Il premier ha detto: “alla luce dell’ultimo report che è stato elaborato venerdì scorso ed è stato anche diffuso, illustrato in una conferenza stampa e della situazione da esso certificata che risulta diffusamente grave sul territorio nazionale e particolarmente critica in alcune Regioni, siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza e massima precauzione per attuare ulteriori misure e per seguire una più stringente contenitiva e mitigativa del contagio.

Questa strategia va necessariamente modulata in base alle differenti criticità rilevate nei territori, graduando la severità delle misure in considerazione della più elevata circolazione del virus e del più elevato rischio di tenuta dei servizi sanitari”.

Il prossimo DPCM – ha anticipato il premier – individuerà tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per ciascuno dei quali sono previste misure via via più restrittive.
L’inserimento di una Regione all’interno di una delle tre aree, con la conseguente, automatica applicazione delle misure previste per quella specifica fascia, avverrà con ordinanza del Ministro della Salute e dipenderà esclusivamente e oggettivamente dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione, all’esito della combinazione dei diversi parametri, quale certificato dal Report ufficiale dell’Istituto Superiore della Sanità che viene diffuso periodicamente.

Pensiamo di disporre la chiusura nei giorni festivi, stiamo parlando quindi del territorio nazionale, pensiamo di disporre la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, negozi di genere alimentari, tabacchi ed edicole che sono all’interno dei centro commerciali; ovviamente in ragione della maggiore attrattività che questi spazi suscitano in particolare nel weekend. In coerenza con la chiusura delle sale da gioco e delle sale bingo, intendiamo disporre anche la chiusura di corner adibite all’attività di scommesse, videogiochi ovunque siano collocati. Chiuderanno, ahimè, anche musei e mostre”.

Per l’intero territorio nazionale, il governo sta pensando a:

  • chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, a eccezione di tabacchi, edicole, farmacie, parafarmacie e negozi di igiene personale e della casa presenti all’interno;
  • chiusura dei corner di attività di scommesse e videogiochi, ovunque siano collocati;
  • chiusura di musei e mostre;
  • riduzione fino al 50% della capienza sui mezzi pubblici locali;
  • limiti agli spostamenti da e verso le regioni che presentano elevati coefficienti di rischio (salvo comprovati motivi di lavoro, di studio, di salute e situazioni di necessità);
  • limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda, tranne che per esigenze lavorative, di studio, salute e necessità;
  • didattica a distanza per le scuole di secondo grado

 

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