“Ingiustamente avete deciso che solo questo settore debba essere chiuso senza tenere conto che noi siamo raccoglitori del denaro da riversare allo Stato e questa nuova ordinanza porterà inevitabilmente una
“Ingiustamente avete deciso che solo questo settore debba essere chiuso senza tenere conto che noi siamo raccoglitori del denaro da riversare allo Stato e questa nuova ordinanza porterà inevitabilmente una nuova perdita di fatturato che metterà sicuramente a rischio numerosi posti di lavoro”.
Sono queste le parole scritte nella lettera che la società Umbria Giochi ha inviato alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei dopoo che ieri ha deciso di chiudere sale giochi, scommesse, bingo e slot nei bar come risposta all’emergenza del Covid19.
Ma molte altre lettere stanno arrivando alla Presidente Tesei da altri gestori e noleggiatori di apparecchi da intratteniemnto in Umbria per contestare questa decisione e chiedere che la Governatrice si allinei al DPCM del Presidente Conte del 18 ottobre.
“Non scrivo per fare polemica – si legge ancora nella lettera – ma per difendere il nostro settore e soprattutto i nostri dipendenti che si trovano penalizzati da questa scelta adottata senza una logica ben definita e che vivono esclusivamente di questo lavoro.
Non ci risulta ad oggi che in Umbria vi siano stati focolai all’interno di una sala giochi, scommesse o bingo. Vorrei infine porre una particolare attenzione alle problematiche a cui andranno incontro i miei dipendenti per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che come ben sapete non stanno funzionando come dovrebbero”.
PressGiochi