Per quanto riguarda il settore del gioco, il Bilancio dello Stato tra gennaio e agosto 2020 registra a livello di competenza giuridica un calo del 44,5% sotto la voce Lotto e Lotterie pari a 5.563 mln di euro, 4.464 milioni in meno rispetto a gennaio-agosto 2019.
Le entrate tributarie e contributive nei primi otto mesi del 2020 mostrano nel complesso una diminuzione di 32.205 milioni di euro (-7,1 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione negativa delle entrate tributarie (-18.832 milioni di euro, -6,3 per cento) e della diminuzione, in termini di cassa, delle entrate contributive (-13.373 milioni di euro, -8,5 per cento).
Per quanto riguarda il settore del gioco, il Bilancio dello Stato tra gennaio e agosto 2020 registra a livello di competenza giuridica un calo del 44,5% sotto la voce Lotto e Lotterie pari a 5.563 mln di euro, 4.464 milioni in meno rispetto a gennaio-agosto 2019.
La riduzione delle entrate di Lotto e lotterie si riscontra pesantemente negli incassi del Bilancio statale che registrano un -53,7% pari a 2.590 milioni incassati, 3.003 in meno rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2019.
Le entrate tributarie nel periodo Gennaio-Agosto 2020 evidenziano una flessione pari a -18.832 milioni di euro (-6,3 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2019. La variazione negativa è conseguenza sia del peggioramento congiunturale sia dell’impatto delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato registra una diminuzione (-16.692 milioni di euro, -5,8 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In flessione sia il gettito relativo agli incassi da attività di accertamento e controllo (-2.369 milioni di euro, -29,9 per cento) sia il gettito relativo alle entrate degli enti territoriali (-1.944 milioni di euro, -6,3 per cento). Le poste correttive – che riducono le entrate del bilancio dello Stato – risultano in diminuzione di 2.173 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2019 (7,7 per cento). Si deve considerare che il confronto tra il risultato dei primi otto mesi del 2020 e quello del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta elementi di disomogeneità legate ai seguenti fattori tecnici: i) nel 2020 i contribuenti ISA e “minimi o forfettari” hanno versato alle scadenze del 20 luglio e 20 agosto mentre lo scorso anno avevano versato alle scadenze del 30 settembre e del 30 ottobre; ii) tra le misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria rientrano sospensioni o riduzioni dei versamenti per diverse tipologie d’imposta che saranno recuperate, in parte, entro fine anno.
PressGiochi
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