16 Novembre 2024 - 03:22

Treviso: pronti 132mila euro per attività commerciali. Escluse sale gioco e scommesse

E’ stato firmato mercoledì mattina a Ca’ Sugana il protocollo d’intesa per il bando “Rilancio Treviso 2020”, progetto per l’erogazione di contributi finalizzati all’avvio di nuove attività produttive nei locali sfitti…

23 Luglio 2020

E’ stato firmato mercoledì mattina a Ca’ Sugana il protocollo d’intesa per il bando “Rilancio Treviso 2020”, progetto per l’erogazione di contributi finalizzati all’avvio di nuove attività produttive nei locali sfitti che sarà aperto il 1 agosto per poi essere chiuso il 31 settembre, mentre le attività dovranno aprire entro gennaio 2021. Dopo il successo di “Rilancio Treviso 2019”, che ha contribuito all’apertura di otto nuovi negozi, l’assessorato alle Attività Produttive, d’intesa con il Distretto Urbecom, ha quindi definito il nuovo protocollo teso a promuovere azioni per agevolare la ripresa economica della città con un contributo di 132 mila euro per attività commerciali, artigianali, agroalimentari e di servizio nel territorio comunale nei locali inutilizzati da almeno tre mesi, privilegiando le aree in cui c’è una rilevante concentrazione di immobili sfitti.

Non saranno ammessi i progetti d’impresa che includano anche parzialmente attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, compro oro/argento, sale gioco, sale scommesse e attività che installino apparecchi per gioco d’azzardo, phone center, attività artigianali per asporto alimenti (pizze al taglio, gelaterie, yogurterie, frullerie, kebab, ecc.), negozi self service (distributori automatici), vendita cannabis light, la vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi fuochi d’artificio, articoli per adulti (sexy shop), sigarette elettroniche.

«Il bando nasce in un periodo drammatico a causa del Coronavirus, ma nonostante ciò le somme messe a disposizione del mondo dell’impresa per lo sviluppo della città con il “Bando Rilancio Treviso 2020” sono pressoché raddoppiate (si è passati dagli 80 mila euro del 2019 ai 132 per il 2020, ndr.) – spiega il vicesindaco Andrea De Checchi – È importante sottolineare come queste somme  siano a fondo perduto, senza alcuna restituzione e che questo intervento ha l’obiettivo di diventare strutturale anche nei prossimi anni, fino al termine del nostro mandato. L’Amministrazione, infatti, sta continuando ad investire sulla città promuovendo attività nei locali attualmente sfitti non solo per aumentare l’offerta ma anche l’attrattività. L’incremento delle attività produttive che operano nel territorio rappresenta un volano importante per lo sviluppo e anche per la promozione del tessuto economico. Crediamo che il Bando Rilancio e il Treviso Fund, da poco rifinanziato, siano strumenti importanti in questa fase importantissima di ripresa e per dare slancio al centro storico e ai quartieri. LA città, come qualcuno prima di me aveva già detto, dovrà diventare una sorta di centro commerciale a cielo aperto».

 

 

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