L’on. Raffaele Trano e Alessandra Ermellino del gruppo Misto hanno presentato ieri alla Camera dei deputati una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’interno per chiedere come intende intervenire contro
L’on. Raffaele Trano e Alessandra Ermellino del gruppo Misto hanno presentato ieri alla Camera dei deputati una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’interno per chiedere come intende intervenire contro l’attività dei clan della criminalità organizzata di Latina recentemente riportati all’evidenza della cronaca dalla relazione della Dia.
“Da decenni – spiegano i due deputati – si assiste in provincia di Latina e in particolare nel sud pontino, da Fondi a Minturno, al radicamento di organizzazioni mafiose e di una criminalità comune sempre più pericolosa, dedite a traffici di droga, usura ed estorsioni e allo stesso tempo alla penetrazione nel tessuto imprenditoriale e commerciale del territorio.
Nell’ultima relazione al Parlamento, relativa all’attività svolta dalla direzione investigativa antimafia nel secondo semestre del 2019, viene specificato che sul territorio pontino sono praticati il riciclaggio e il reimpiego dei capitali nei settori dell’edilizia e del commercio, «ove le risorse risultano investite soprattutto nel circuito agroalimentare e della ristorazione, nonché nell’acquisizione e nella gestione delle sale da gioco»; la stessa Dia aggiunge che è «evidente l’interesse delle consorterie criminali all’infiltrazione ed al condizionamento degli ambienti imprenditoriali ed economico-finanziari, a volte con il contributo di professionisti complici» e che «anche nell’ambito politico e amministrativo locale emerge talvolta un modello che vede il coinvolgimento di imprenditori nei settori dell’edilizia e del commercio, con rapporti collusivi-corruttivi finalizzati ad agevolare il rilascio di concessioni edilizie ovvero per ottenere l’aggiudicazione di appalti nei settori dei servizi pubblici», considerando «particolarmente esposto» soprattutto il settore dello smaltimento dei rifiuti.
Il clima in provincia di Latina – concludono – è ormai tale che il coordinatore dell’ufficio gip, il giudice Giuseppe Cario, in prima linea in numerose inchieste relative alla stessa pubblica amministrazione, ha subito intimidazioni tali da essere stato messo sotto protezione”.
I due ex pentastellati hanno quindi chiesto al Viminale quali iniziative di competenza intenda adottare per contrastare più efficacemente tali fenomeni ed evitare che il territorio venga definitivamente compromesso dall’attività dei clan.
PressGiochi